Le Chiese Orientali 50 anni dopo il Concilio Vaticano II

Sarà questo il tema della Plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali convocata a Roma, dal 19 al 22 novembre. Giovedì 21 ottobre, i Patriarchi e gli Arcivescovi maggiori incontreranno il Papa

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“Le Chiese Orientali Cattoliche a 50 anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II”. Questo il titolo dell’Assemblea Pleanaria della Congregazione per le Chiese Orientali convocata, dal 19 al 22 novembre prossimi, a Roma. Insieme ai Patriarchi e agli Arcivescovi Maggiori, sono stati invitati anche 20 Cardinali ed alcuni Arcivescovi e Vescovi membri del Dicastero. Un comunicato della Congregazione per le Chiese orientali informa che “la Plenaria consentirà di riflettere sulla preziosa eredità del Concilio Ecumenico Vaticano II circa l’Oriente cristiano, con particolare riferimento al decreto Orientalium Ecclesiarum, e la sua recezione nel Magistero successivo, con la promulgazione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali (1990), la Lettera Apostolica Orientale Lumen del Beato Giovanni Paolo II e l’Esortazione Apostolica Post-Sinodale Ecclesia in Medio Oriente, firmata in Libano da Benedetto XVI nel 2012”.

“Seguendo i dettati conciliari – prosegue la nota – si potrà così verificare la crescente sensibilità della Chiesa universale a favore degli Orientali cattolici, considerando, soprattutto, il fenomeno migratorio, che ci ha portati in ogni continente. Verrà presentata l’Attività del Dicastero, con attenzione a tre aspetti: la liturgia, la formazione delle diverse componenti della comunità ecclesiale, il sostegno alla missione pastorale, educativa ed assistenziale delle Chiese”.

Secondo il programma, il cardinale Prefetto Leonardo Sandri presiederà la Concelebrazione solenne con i Membri della Plenaria, giovedì 21 novembre, alle ore 8.00, nella Cappella del Coro della Papale Basilica di San Pietro in Vaticano. Prenderanno parte alla funzione le rappresentanze dei Collegi e delle Istituzioni Orientali di Roma per invocare il dono della pace e della riconciliazione in Terra Santa, Siria, Iraq, Egitto e in tutto il Medio Oriente.

Nella stessa mattinata, Papa Francesco riceverà in udienza i soli Patriarchi ed Arcivescovi Maggiori, come avvenne nel settembre 2009 con il Pontefice emerito Benedetto XVI. Ciascun Presule interverrà sul tema: “La situazione dei cristiani orientali”, con riferimento a tre aree: il Medio Oriente, l’Europa Orientale e l’India, e le rispettive comunità della diaspora. A fine mattinata, poi, il Santo Padre riceverà tutti i membri della Plenaria, rivolgendo loro un discorso e al termine accoglierà per il pranzo i Patriarchi e gli Arcivescovi Maggiori.

Domenica 24 novembre, Solennità di Cristo Re e Signore dell’Universo, durante la Celebrazione Eucaristica conclusiva dell’Anno della Fede, i Capi e Padri delle Chiese Orientali Cattoliche si uniranno al Santo Padre nella Concelebrazione, come già avvenne lo scorso 19 marzo, in occasione dell’Inizio del Ministero di Pastore Universale. “Sarà un segno – conclude il comunicato – della loro volontà di vivere in profonda comunione col Successore di Pietro la missione affidata dal Concilio alle loro Chiese: testimoniare con generosità la fede per favorire l’unità dei cristiani, specie orientali”.

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ZENIT Staff

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