Tra le circa centomila persone che hanno partecipato all’affollata Udienza generale di Papa Francesco di ieri, c’era anche il rabbino argentino Mario Rojzman, amico di Bergoglio durante i suoi undici anni di servizio a Buenos Aires.
Rojzman, da oltre dieci anni a Miami, ha donato al Pontefice una kippah, il tradizionale copricapo ebraico, tessuta a mano e di colore bianco, con il nome ‘Francesco’ ricamato in spagnolo ed ebraico. “Ho voluto che sulla kippah fossero ricamate le tavole del Decalogo e due leoni, con l’auspicio biblico che gli diano ancora più forza per la sua missione” ha detto il rabbino in una intervista a L’Osservatore Romano.
“Il Papa – ha dichiarato nella stessa intervista – ha detto che in ogni cristiano c’è la radice ebraica e io aggiungo che in ogni uomo religioso c’è Francesco”. Bergoglio, ha concluso Rojzman, “sta cambiando radicalmente la visione dei rapporti tra le religioni, abbattendo muri e costruendo ponti tra le persone”.