Lettura
Particolare urgenza e serietà caratterizzano le parole di Gesù raccolte da Luca in questa sezione. È giunto il tempo della decisione, che non lascia spazio ad ulteriori ritardi o rinvii. Con due sentenze sul fuoco e sul battesimo, Luca presenta il compiersi definitivo della missione di Gesù che, attraverso la propria morte, svelerà il giudizio di Dio che condanna e salva. Di fronte a tale avvenimento gli uomini sono chiamati a prendere posizione. Di qui scaturisce quella divisione che la venuta di Gesù reca nel mondo, frutto della ricerca di una pace non a buon mercato, senza tensioni e lacerazioni, ma di una scelta coraggiosa per il Vangelo.
Meditazione
Gesù annuncia la drammaticità, ma anche la portata della sua “ora”, richiamando dalla tradizione biblica l’immagine del fuoco, segno del giudizio di Dio, che purifica e consuma, e quella del battesimo che indica l’immersione nelle acque profonde della morte, ma anche il bagno di rinascita dal quale prende vita il popolo di Dio. Tale evento costituisce il punto di partenza dell’esperienza credente, ma anche il costante riferimento critico di fronte al quale ogni uomo e ogni donna sono posti quando si interrogano sulla fede. La vita del cristiano non è, di fatto, semplicemente una traduzione morale di una serie di precetti, né tanto meno un insieme di convinzioni razionali su questioni relative a quanto non appartiene a questo mondo. La fede è anzitutto l’adesione esistenziale all’annuncio su Gesù, che avanza la pretesa di offrirsi come assoluto per la vita. Si tratta proprio di un incontro con la sua persona, la cui proposta interpella la libertà umana perché sappia mettersi in gioco attraverso scelte coraggiose di sequela. È questa relazione con il Risorto a donare energie sempre nuove ai seguaci di Gesù e a liberarli dal rischio di una fede tiepida, “da salotto”, poco disposta a fare del Vangelo la traccia per la scrittura della propria storia e a lasciare che lo Spirito di Gesù segni la rotta da seguire. La profezia della vita cristiana fa superare la paura di andare controcorrente, perché conta e si fonda su quella pace profonda che il Signore porta nel cuore di chi è disposto a mettersi in cammino dietro di Lui. Solo così ciascun cristiano può partecipare personalmente alla provocazione del Regno che avanza nella storia attraverso segni e gesti che, nel suo quotidiano, fanno abitare l’eterno di Dio che in Gesù si è detto e dato totalmente nel gesto estremo dell’amore offerto dalla croce.
Preghiera
Grazie, Gesù, perché continui a custodirci gelosamente e ci liberi dalla paura di andare controcorrente. Tu sei un amico veramente unico, perché sei il Risorto che cammina con noi – poveri di tutto – con la forza del tuo Spirito di amore.
Agire
Oggi voglio pregare il salmo 62: «Ha sete di te, Signore, l’anima mia!».
Meditazione del giorno a cura di monsignor Pietro Maria Fragnelli, vescovo eletto di Trapani, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it