Riprendono i “Mercoledì alla Gregoriana”, gli incontri settimanali nella Pontificia Università organizzati dal Centro Fede e Cultura “Alberto Hurtado” dell’Ateneo. Tema di quest’anno sarà “Nelle ‘periferie’ dell’esistenza: di fronte al male”. Un tema “in sintonia con Papa Francesco che ha invitato più volte, fin dall’inizio del suo pontificato, a uscire da noi stessi, ad andare verso le periferie, sia quelle materiali, al margine delle nostre città, sia quelle interiori, dove la spirito e la mente si misurano con il male che segna, piega, ma non spezza.
Perché il male? Perché “Male” è una parola solo apparentemente semplice: indica un nodo semantico denso di sfaccettature che colpisce molte dimensioni dell’esistenza, individuale e comune. Dalla sua connotazione più etica alla percezione più fatalista, dall’esperienza più corporea a quella più inspiegabile e quasi impalpabile, dall’accusa al senso di colpa, dal segreto al pubblico: un intero universo con cui ognuno, prima o poi, è costretto a fare i conti.
I cristiani credono in un Dio mite, che si fa carico del male altrui, che muore e non uccide; ma non credono in un Dio imbelle, che non riconosca il male, che lo rimuova o lo neghi.
Il primo incontro, dedicato a “La mitezza di Dio”, si svolgerà mercoledì 16 ottobre, alle ore 18,00 nell’aula C, e sarà tenuto da don Giuseppe Bonfrate, Professore Associato nella Facoltà di Teologia della Gregoriana.