La diocesi di Verona ha voluto festeggiare la fede con una Celebrazione Eucaristica all’interno dell’Arena, presieduta dal Vescovo, mons. Giuseppe Zenti. Davanti a 16.000 persone presenti sugli spalti dell’Anfiteatro, il presule ha sottolineato che “la fede ha come contenuto non una conoscenza, ma l’amore di Dio presente per ogni uomo”. La fede, ha detto, aiuta ogni persona a riconoscere che “nel suo pellegrinaggio di vita può contare sulla fedeltà di Dio ed in essa puà quindi fidarsi ed affidarsi a Lui.”
La fede però – ha evidenziato il Vescovo – “necessita d’essere purificata ed alimentata tramite l’ascolto della Parola di Dio la preghiera, in particolare quella salmica, che sappia condurre ad un rapporto con Dio privo di sensazionismo; l’eucarestia domenicale”. In particolare, nell’eucarestia s’impara “a vedere tutto con gli occhi di Dio e ad amare ogni persona con il Cuore di Gesù”, vero “anticorpo contro la cultura individualista oggi dilagante”.
La celebrazione eucaristica, quindi, secondo il presule veronese, “conduce l’uomo a donarsi per i più poveri, per i carcerati, gli ammalati, i disabili, i disagiati, gli anziani soli, i giovani lacerati nel cuore dai litigi dei propri genitori e per quelli che sono definiti gli scarti sociali”.
Pertanto, “disertare la Messa domenicale” si può considerare “un segno di povertà umana e spirituale”. Nella Santa Messa, inoltre – ha affermato mons. Zenti – “troviamo presenti e valorizzate tutte le vocazioni della Chiesa: famiglie, consacrati e sacerdoti, che nella fede sono chiamate ad avere maggiore coscienza del proprio impegno per l’evangelizzazione della società e nel reciproco sostegno”. In conclusione della sua omelia, il Vescovo ha quindi posto come “impegno pastorale” per l’Anno della Fede, ad ogni realtà della comunità ecclesiale scaligera, di organizzare in ogni Parrocchia una Messa domenicale dedicata alla famiglia.