Sei i personaggi intervistati per commentare la figura del Papa: lo scrittore Erri De Luca, il sacerdote don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione casa della carità di Milano, la scrittrice femminista Dacia Maraini, lo scrittore non credente Giorgio Faletti, i cantanti Andrea Bocelli e Elton John.
Molto interessanti i commenti, soprattutto tra coloro che non sono cattolici e che hanno espresso nel passato critiche alla chiesa. Elton John, ad esempio, ha scritto che “Papa Francesco è per la Chiesa cattolica la migliore notizia da diversi secoli a questa parte. Quest’uomo da solo, è riuscito a riavvicinare la gente agli insegnamenti di Cristo”. “I non cattolici come me – ha aggiunto il cantante – si alzano in piedi ad applaudire l’umiltà di ogni suo gesto” perché “Francesco è un miracolo di umiltà nell’era della vanità”.
Andrea Bocelli, il cantante che a causa di un incidente è diventato cieco a dodici anni, ha raccontato che quando ha sentito le prime parole di Papa Francesco gli si sono riempiti gli occhi di lacrime. “Papa Francesco – ha raccontato – è entrato così nel mio cuore, lo ha conquistato con la sua autentica umiltà, con la forza disarmante della sua fede, con tutto quel vissuto che illumina le sue parole e addolcisce il timbro della sua voce”
Erri De Luca ha invece affermato: “Francesco è il Papa del Sud. Figlio dell’America Latina, con lui la Chiesa cambia emisfero e abbassa il baricentro”. Secondo don Virginio Colmegna il Pontefice “è una grande sorpresa, una ventata di speranza, di Spirito Santo. Papa Francesco è il testimone di una visione della Chiesa straordinariamente nuova e al tempo stesso fedele al messaggio evangelico, una Chiesa povera tra i Poveri”.
“La gente gli vuole bene” ha constatato inoltre Dacia Maraini, raccontando di un taxista che le ha detto: “Speriamo che non l’ammazzino, è troppo coraggioso, vorrei difenderlo ma non saprei come”. E Giorgio Faletti infine ha confessato: “Personalmente non ho il dono della fede, non credo in un aldilà cosciente, ma Jorge Mario Bergoglio mi è sembrato da subito un grande comunicatore, una persona che dal viso ispira quella bontà che il rappresentante dei cattolici nel mondo deve ispirare, un uomo che ha le qualità per mettere riparo con la sua figura a tutti gli scandali che recentemente hanno un poco incrinato l’immagine del Vaticano e di quello che rappresenta”.