Vent’anni fa, nel pieno della crisi della Prima Repubblica, si presentava ai lettori la rivista Limes (allora trimestrale) ed il suo secondo numero (chiuso in tipografia nel maggio del 1993) si intitolava “Le città di Dio – il mondo secondo il Vaticano”.
In questi mesi, in un’altra delicata fase della storia dell’Italia repubblicana e mondiale, Limes dedica il numero di aprile, cioè quello immediatamente successivo all’elezione di Papa Francesco, alla figura del nuovo Pontefice ed alla strategia della Chiesa di “riconquistare” il mondo proponendo, come di consueto, la focalizzazione sugli aspetti geopolitici, in questo caso del nuovo papato.
Più che estrapolare alcuni dei passaggi più importanti tra i molti ed interessanti articoli presenti per poi interpretarli e commentarli (1), vogliamo qui dare risalto ad uno degli aspetti caratterizzanti la rivista, cioè quelle carte geografiche e quelle tabelle numeriche che, come di consueto, l’arricchiscono e permettono di visualizzare e contestualizzare i movimenti sull’atlante del mondo.
I Cattolici nel mondo in rapporto alla popolazione – Nelle pagine iniziali, si trova una tabella che sintetizza la presenza dei cattolici nel mondo (riferiti al 2010). Questi i dati, arrotondati nei suoi valori assoluti: Africa: 186 milioni pari al 18.28% della popolazione; America: 586 milioni (63.21%); Asia: 130 milioni (3,12%); Europa: 285 milioni (39,94%); Oceania: 9 milioni (25,96%). Per un totale di 1miliardo e 196 milioni di cattolici, rappresentanti il 17,46% della popolazione mondiale.
La periferie è il centro – Sull’atlante mondiale, si evidenziano anche le dieci nazioni più cattoliche (in ordine Brasile, Messico, Filippine, Stati Uniti, Italia, Colombia, Francia, Polonia, Spagna, Repubblica Dominicana del Congo), nonché per continente del numero di Vescovi e Sacerdoti. In quest’ambito, è interessante il confronto tra i dati del continente americano (122.607 sacerdoti e 1914 vescovi, con un rapporto di 15 vescovi ogni mille sacerdoti) con quello europeo (190.450 sacerdoti per 1606 vescovi, con un rapporto di 8 vescovi ogni mille sacerdoti).
L’evangelizzazione (o il potere) – Sono rappresentate poi tre questioni tipiche dell’evangelizzazione o dell’esercizio del potere cattolico: com’è dislocata nel mondo “La diplomazia del Papa” con evidenza delle nazioni con nunziatura apostolica; come sono dislocate nella provincia di Roma le proprietà ecclesiastiche ed infine una mappa delle diocesi sul territorio italiano.
Nella parte conclusiva dell’editoriale, Limes pone all’attenzione del lettore su quest’affermazione: “I viaggi di Francesco disegneranno le sue priorità geopolitiche in un mondo comunque affamato di fede”. Affermazione che rimanda sia alla carte geografiche che disegnano la presenza islamica e le sue diramazioni tra sunniti e sciiti che alla carta sull’America Cristiana.
Ma è nella geografia delle “Religioni del Mondo” che è possibile non solo studiare la penetrazione delle grandi religioni in ogni continente (Cristiani, Musulmani, Buddisti, Induisti), ma anche la piccola presenza di Ebrei che rimanda, per i cattolici, a “quell’asse spirituale con l’ebraismo”.
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(1) Il 3° numero del 2013 della rivista è in edicola e nelle librerie al prezzo di 14 €. Oltre all’editoriale, intitolato “Hic Petrus hic salta” gli approfondimenti sono suddivisi in tre parti. La prima dal titolo “Che fare?” contiene tra gli altri uno stralcio dell’intervista a Jorge Mario Bergoglio tratta da un libro curato da Sergio Rubin e Francesco Ambrogetti, oltre ad un approfondimento di Massimo Faggioli su “Chiesa Istituzione e Chiesa Movimento: la sfida del secolo”. La seconda parte, intitolata “La terza chiesa” propone interventi anche di Paolo Pieraccini (Per la Terrasanta la strada è in salita) e Francesco Sisci (Pechino, la nuova frontiera) e infine la terza “Nel giardino europeo” dove si segnala il saggio di Roberto Morozzo della Rocca su “due strategie per rievangelizzare l’Europa”. Per tutti i dettagli è disponibile il link al sito www.limesonline.com.