Cresce il cattolicesimo in Brasile

Secondo i dati dell’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, l’84,5% della popolazione è fedele alla Chiesa di Roma

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Una serie di statistiche aggiornate al 31 dicembre 2011, mostrano notevoli cambiamenti nella Chiesa Cattolica brasiliana. Il dossier, curato dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, è stato diffuso in vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Rio de Janeiro (23-28 luglio 2013).

Oggi è cattolico l’84,5% della popolazione: per l’esattezza 165 milioni di cittadini brasiliani su 195 milioni.

La Chiesa Cattolica brasiliana ha mostrato un alto grado di vitalità e di funzionalità: essa mostra numeri in crescita ed altri in decrescita. Con il cambiamento delle proprie strutture (circoscrizioni ecclesiastiche, parrocchie e operatori pastorali) la Chiesa ha saputo adeguarsi alle nuove richieste.

Rispetto all’anno 2001, la densità parrocchiale, ovvero il numero dei cattolici per parrocchia, è sceso da 16.444 a 15.255. Il numero medio di sacerdoti per ogni parrocchia è invece cresciuto da 1,88 nel 2001 a 1,92 nel 2011. In tutto il Brasile ci sono 10.802 parrocchie e più di 20.000 sacerdoti nel complesso.

Negli ultimi dieci anni, anche i risultati conseguiti nel campo delle vocazioni e delle ordinazioni sacerdotali hanno riportato cambiamenti. Con una crescita del 1,41%, nel 2011 c’erano 8.956 seminaristi. Questo sviluppo si riscontra anche nei 547 sacerdoti diocesani novelli nel 2011 (sono il 28,7% in più rispetto al 2001).

Anche nella vita civile, sociale, educativa e amministrativa del Paese, la Chiesa Cattolica ha una grande influenza. Durante il 2011, 6.882 scuole cattoliche di ogni grado e ordine lavoravano insieme con circa due milioni di alunni. In totale, erano presenti 1.940.299 studenti di tutti tipi d’istruzione di proprietà o amministrati da ecclesiastici.

Il numero di centri caritativi e sociali, come ospedali, consultori familiari o case per anziani, ammontava a 8.597.

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Jill Carnà

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