Tanti fiori all'esposizione dedicata a Papa Francesco

Fino al 3 maggio la mostra “Roses & Gardens. Ancient symbols”

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Il 9 aprile scorso, è stata inaugurata la prima edizione della mostra collettiva “Roses & Gardens. Ancient symbols”, ospitata presso la Galleria Tondinelli, situata nel complesso conventuale dei Padri Trinitari, di cui fa anche parte la Chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane. ZENIT, per l’occasione, ha intervistato l’ideatrice e curatrice dell’esposizione, Floriana Tondinelli.

Buonasera Floriana, illustraci la tua idea ed il significato di questa mostra.

Floriana Tondinelli: La mia idea è stata quella di dedicare una mostra al mese di Maggio, mese dedicato a Maria. Ho coinvolto quattro artiste del Nord Europa, Kristina Assarsson, Lis Engel, Caroline Pipping e Indrid Solesvik. È una mostra che dedico al nuovo Pontefice Francesco. Il mio messaggio era di attribuire un significato spirituale attraverso l’arte, quindi non solo la rappresentazione del floreale, in particolare delle rose e dei giardini, ma un avvicinarsi al trascendente, al concetto di spiritualità ascoltando proprio le parole di Papa Francesco.

Come hanno risposto le ambasciate in Italia dei paesi delle artiste coinvolte, quando hanno avuto la notizia della mostra?

Floriana Tondinelli: Quando hanno ricevuto da me il progetto di questa mostra, le ambasciate si sono mostrate entusiaste ed hanno concesso il loro patrocinio. Ho anche ottenuto il patrocinio del Museo Orto Botanico di Roma – Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma, difatti il direttore, il professor Blasi è stato molto contento.

Quali sono i fiori più rappresentati nei quadri?

Floriana Tondinelli: Le rose sono le protagoniste, in particolare quelle raffigurate in rilievo, nei quadri di Kristina Assarsson, quasi una terza dimensione, invece Ingrid Solesvik dipinge le rose, raffigurandole in maniera informale, quasi come fossero percepite come una sensazione della stagione primaverile. Caroline Pipping, invece, attraverso i suoi romantici “olio su tela”, dipinge soggetti che ricordano i protagonisti di una fiaba. Infine c’è Lis Engel, danese, che ci riporta ad un mondo incantato con i suoi alberi blu e i conigli che saltano. Il professor Aldo G. Jatosti ha presentato le quattro artiste con un bellissimo testo, in cui sono ben evidenziati sia i loro profili che le loro caratteristiche tecniche.

È curioso che ad un Papa che proviene dal Sud America, sia stata dedicata una mostra di artiste del Nord Europa: quasi come se vi fosse un filo conduttore tra paesi totalmente differenti tra loro… È così?

Floriana Tondinelli: Assolutamente sì, concordo con te! La mostra si tiene a Roma, città accogliente, così come è accogliente il Vaticano: difatti il colonnato del Bernini è un segno di accoglienza per tutti i pellegrini giunti a San Pietro. Io ho voluto dare questo significato di unione tra la parte delle artiste venute dal freddo, con il Papa che viene da un paese dal clima caldo. L’arte, come il cuore ed i sentimenti, non ha confini, difatti Papa Francesco ribadisce spesso il fatto che siamo tutti figli di Dio.

Ringraziando Floriana Tondinelli per l’intervista, ricordiamo che l’esposizione potrà essere visitata fino al 3 maggio prossimo.

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Federica Pansadoro

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