Riportiamo l’intervento di Salvatore Martinez, presidente nazionale (in Italia) del Rinnovamento nello Spirito Santo, durante la Conferenza Stampa di presentazione della Fondazione Vaticana “Centro Internazionale Famiglia di Nazareth”.
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La missione della Fondazione Vaticana “Centro Internazionale Famiglia di Nazareth”
Al fine di dare attuazione al Magistero della Chiesa Cattolica relativo alla Famiglia, la Fondazione ha lo scopo di promuovere la formazione spirituale e l’evangelizzazione delle famiglie, nonché di sostenere la pastorale familiare in tutto il mondo e, segnatamente, nella Terra Santa. Per lo svolgimento dei suoi ampi fini statutari di difesa e di promozione dell’istituto familiare, nella sua duplice soggettività sociale ed ecclesiale, la Fondazione può costituire, secondo gli ordinamenti vigenti nei rispettivi Stati di appartenenza, organismi locali che riconosce idonei al perseguimento dei propri fini, e procedere anche alla costruzione di Centri destinati allo svolgimento delle attività proprie e/o partecipare alla costituzione di enti o società e alla gestione dei Centri stessi.
La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri di cui tre nominati dall’Associazione “Rinnovamento nello Spirito Santo” e due nominati dal Pontificio Consiglio per la Famiglia. La Fondazione si è insediata presso il Pontificio Consiglio per la Famiglia in data 18 gennaio u.s. e ha dato corso ai primi adempimenti statutari, deliberando – tra le altre cose – la costituzione di tre Comitati che affiancheranno il lavoro del Consiglio di Amministrazione (d’Onore, Promotore e Scientifico) con esperti provenienti dai cinque continenti, e la creazione di un Portale della Famiglia.
Ringrazio il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, S.E. mons. Vincenzo Paglia, per l’amicizia e la pronta collaborazione che da subito ha voluto assicurare al Progetto, in sintonia profonda con il Presidente emerito del Dicastero, Cardinale Ennio Antonelli, suo predecessore. Abbiamo accolto con grande gioia e non poca trepidazione, consapevoli della grande sfida che ci sta dinanzi, l’invito a costruire, gestire e animare la “Casa del Papa in Terra Santa”, una speciale dimora spirituale per le famiglie di tutto il mondo e un segno di vicinanza concreta e particolare alle famiglie del Medio Oriente, memoria vivente e benedetta delle origini del cristianesimo.
Desideriamo che il “Centro Internazionale Famiglia di Nazareth” divenga un luogo privilegiato per la diffusione del “Vangelo della Famiglia”, una “vetrina” di tutto il bello, il buono, il vero, il giusto che la famiglia propone e testimonia nel mondo, coinvolgendo attivamente gli Uffici pastorali, le Università, i Centri Studi dedicati alla famiglia; i Movimenti, le Comunità, le Associazioni di scopo, tanti benefattori che vedono nel trinomio “Papa, Famiglia, Terra Santa” un’opportunità nuova e interessante per sostenere generosamente la causa della famiglia.
Questo nostro mondo, attanagliato da crisi, invoca un’umanità più fraterna, più a misura di famiglia prima che a misura di Stati e di Mercati. Se una famiglia ci vuole, ne consegue che anche una casa ci vuole! Perché una casa non solo indica socialmente l’esistenza di una famiglia, ma segnala anche spiritualmente la forza dell’amore che genera vita. La casa non solo come spazio abitativo, ma soprattutto come luogo in cui tutte le relazioni di prossimità vengono fondate ed esperimentate. Ad amare s’impara amando! In fondo ciò che l’uomo non sa amare e vincere nell’amore è ciò che non ha ancora esperimentato. Ecco perché vogliamo che la “profezia di Nazareth” non si spenga nel cuore delle Nazioni.
A Nazareth, luogo dove tutto è cominciato e dove tutto può ricominciare.
A Nazareth, dove l’umanità ha conosciuto il modello certamente irripetibile della Santa Famiglia, ma che tutti possono apprezzare ed emulare.
A Nazareth, luogo tra i più pacifici di Terra Santa, città preservata da Dio, dove risiede il 40% di cristiani a fronte di percentuali intorno all’1 % delle altre città d’Israele. Un primato, quello nazaretano, che ci indica la vitalità della tradizione della famiglia cristiana; una storia che può contagiare di nuovo amore per la vita le famiglie di tutto il mondo, anche in chiave ecumenica e interreligiosa.
Il Centro Internazionale per la Famiglia – Nazareth
Il Centro sorgerà sulla sommità della collina che domina il centro abitato e la Basilica dell’Annunciazione, in posizione dominante e di particolare bellezza paesaggistica, con un panorama che include il Monte del Precipizio, il Tabor e finanche il Monte Carmelo. La proprietà del Centro Internazionale per la Famiglia sarà e sempre rimarrà della Santa Sede.
Il Centro, su terreno di proprietà della Santa Sede e su un terreno confinante, si articolerà in due corpi di fabbrica su un’estensione di un ettaro e, una volta a regime, sarà costituito da:
un Auditorium da 500 posti;
un Centro pastorale diocesano;
Sale d’incontro e di studio;
una Chiesa da 500 posti;
un Alloggio per la Comunità residenziale;
un Albergo con 100 camere e un Ristorante pensati per l’accoglienza di famiglie;
una Ludoteca e spazi esterni d’intrattenimento per bambini;
disimpegni esterni, parcheggi e aree di svago.
La costruzione finita del Centro, con arredi e allestimenti tecnologici, comporterà una spesa approssimativa di 12 milioni di euro, sulla base dei previsionali prodotti dalle maestranze locali e dai tecnici e consulenti scelti di concerto da una commissione composta da rappresentanti della Segreteria di Stato Vaticana e dal Rinnovamento nello Spirito, sotto l’egida del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini.
Il Portale della Famiglia
Il Portale della Famiglia è una proposta unica nel panorama internazionale. Nasce con lo scopo di assicurare a tutte le famiglie, in regime di “sussidiarietà orizzontale” e all’insegna della “economia del dono”, una vasta gamma di servizi gratuiti che supportino le scelte e le necessità che nonni, genitori e figli incontrano ogni giorno nel cammino della vita. L’osservazione della realtà ci dice quanto sia preziosa questa attenzione alla ferialità della vita di coppia, genitoriale, sociale ed ecclesiale della famiglia. Troppo spesso le famiglie sono abbandonate a se stesse, difettano di informazioni adeguate a supporto delle scelte da compiere, non sono aiutate anche sotto il profilo materiale, morale e spirituale nel momento di prova.
Il Portale, inizialmente on line in lingua italiana, ma destinato ad avere analoghe realizzazioni in altri Paesi e idiomi del mondo, “apre una porta” alle soluzioni invocate dalle famiglie attraverso la collaborazione di tanti volontari specialisti provenienti o rappresentanti di Enti e Associazioni che perseguono finalità adeguate agli scopi previsti e che hanno deciso di prendere parte all’intrapresa. Medici, psicologi, economisti, avvocati, educatori, sacerdoti interagiranno con le famiglie. Ma anche esperti di comunicazione o di viaggi, consiglieranno, ad esempio, un film o un libro da leggere come una vacanza o un pellegrinaggio da poter organizzare.
Il Portale servirà anche a rafforzare la conoscenza tra famiglie, la possibilità di esperimentare relazioni di “auto aiuto” attraverso la condivisione di servizi e facilitare nuove mediazioni per una migliore “presa in carico” della famiglia da parte di Enti e Istituzioni dedicate. La vitalità della famiglia deve passare anche dalla capacità di vincere l’isolamento e di aprirsi con fiducia agli altri, ponendosi al servizio degli altri. Così la storia non si rassegna a subire lo spirito di morte e può rivivere la forza della carità “a misura di famiglia”.