Dopo la sosta pasquale, e in piena sintonia con le massime competizioni europee di calcio, riparte anche il Mondiale di calcio pontificio. Sono in programma per domani i quarti di finali della “Clericus Cup” tra le otto squadre che si sono distinte al meglio nella fase a gironi.
I match ad eliminazione diretta, avranno luogo come sempre sul campo dell’Oratorio San Pietro (in via di Santa Maria Mediatrice) e vedranno di fronte sfide importanti, su tutte spiccano due in particolare: quella tra Usa e Brasile ed un altro “derby” dopo la stracittadina giocata all’Olimpico neanche una settimana fa.
Il sorteggio ha messo di fronte i calciatori mariani del Mater Ecclesiae, la cui maglia ripropone i colori della Lazio, contro il Seminario Romano Maggiore, dove a predominare sono i colori della Roma. Una sfida che ha il sapore di un derby giocato all’ombra del Cupolone. La gara vedrà di fronte il bomber brasiliano del Mater Joao Kaleski, con 6 reti all’attivo (due per ogni gara) mentre per l’undici di San Giovanni l’haitiano Romuald Frejuste e l’italiano Marco Pellegrino. Due i precedenti tra le squadre, che hanno visto i mariani essere sempre vittoriosi: ai rigori nel 2007, e con un netto 3-0 nel 2010.
L’altra sfida vedrà di fronte il Sedes Sapientiae e il Collegio Urbano. E’ probabilmente la sfida più equilibrata, poiché le due squadre si sono affrontate nel 2009, con la vittoria dell’Urbano per 3-0, mentre l’anno scorso ci fu la rivincita ai rigori del Sedes per 5-4 (dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari).
Il North American Martyrs affronterà invece il Collegio Brasiliano in una sfida tutta americana. Tre i precedenti in questa sfida: statunitensi sempre vittoriosi, sia nel 2009 (4-3) che ai rigori nelle due edizioni successive.
La formazione più titolata: il Redemptoris Mater invece dovrà vedersela con il Pontificio Seminario Gallico. La compagine mariana, che vanta tre scudetti in questo torneo, si è imposta con un netto 3-0 nella prima edizione del campionato e con un 3-2 nel 2010. Più sofferta fu la partita del 2011, quando la formazione francese nel posticipo serale bloccò i campioni in carica sullo 0-0, ma poi si arrese ai tiri dal dischetto per 4-3.