Cercasi Presidente della Repubblica "family friendly"

L’appello dell’Associazione Famiglie Numerose in vista dellelezione del nuovo capo dello Stato

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Amico della vita e della famiglia. È l’identikit del presidente della Repubblica ideale disegnato dall’Associazione nazionale famiglie numerose. Il presidente delle Famiglie numerose affida il suo ragionamento ad un editoriale pubblicato sul sito associativo. «Vorremmo un presidente interprete fedele e coraggioso della Costituzione».

Perché nella Costituzione ci sono tutti gli elementi che disegnano una società oggi forse ancora incompiuta. Dove tutti hanno diritto ad una «retribuzione proporzionata… per una esistenza libera e dignitosa» della propria famiglia ed hanno altresì il diritto di «concorrere alle spese pubbliche in ragione delle diverse capacità contributive».

Articoli precisi nell’affermare i «diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio», il «matrimonio ordinato sulla eguaglianza morale giuridica dei coniugi» con il connesso «dovere e diritto di mantenere, istruire ed educare i figli»; un diritto che nell’articolo 31 prende una concretezza sorprendente: «La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose».

E ancora: «Il nuovo presidente dovrebbe dare voce anche a chi la voce non ce l’ha, se non nelle statistiche o sui libri: ai poveri, alle famiglie più bisognose, ai più fragili e, primi tra questi ultimi, ai nascituri la cui vita dipende dalla “normalità” fisica e dalla scelta dei loro genitori di farli venire o meno alla luce. Anche questi “piccoli” sono cittadini da tutelare». «Lo riconosciamo – scrive ancora Butturini – decidere di mettere al mondo un figlio non è sempre una scelta facile. Ma è terribilmente bella. E dà speranza di sopravvivenza ad una società condannata al “suicidio” demografico».

Un suicidio – secondo il presidente nazionale delle Famiglie numerose – figlio di una società molto affascinata dall’ideologia del consumo e del desiderio e molto poco dal diritto naturale, molto attenta ai diritti individuali e molto poco al bene comune.

Ecco dunque una osservazione che suona come una bocciatura alla candidatura di Emma Bonino, peraltro mai citata: «Chi, nella sua storia personale, non ha avuto rispetto per la vita e per la famiglia, fino a che punto può garantire la vita e il futuro di una società?».

Conclude Giuseppe Butturini: «Fino ad un giorno prima dell’elezione ci batteremo per un presidente che ami la famiglia, che ami ogni vita dalla primissima alba all’ultimo tramonto. Dal giorno dopo ci stringeremo attorno alla parola di san Pietro nella sua prima lettera, al capitolo 2, versetti 13-17. In particolare all’ultimo: “Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re”».

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ZENIT Staff

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