Lettura
È la fede fatta volto, in una ragazza di periferia, in un minuscolo paese, Nazaret. Ma la tenacia della sua fede cambia il mondo. Crede prima di vedere. Anzi, vede poiché crede. Così l’«Eccomi» di Maria diventa l’inizio della nostra fede, lo stile del cambiare le cose, perché anch’io possa fugare i miei dubbi e vincere le mie paure, insidiose. Resta la sua domanda: Come è possibile?. Ma fatta con un cuore che crede. Così la sua obbedienza diventa libera, umile e magnanima, come ci dice Papa Benedetto. Per questo porto nel cuore, sempre più quel: “Non temere Maria! Nulla è impossibile a Dio. Nulla!”. Accogliamolo con la disponibilità di Acaz: “Non voglio tentare il Signore. Mi affido a lui!”.
Meditazione
La vita è sempre alla ricerca di qualcosa di definitivo. Tutti andiamo in cerca di punti fermi, a cui ispirarci e a cui afferrarci durante la tempesta dei problemi. Questo brano ci dice che la chiamata di Dio è promessa. E che la sua promessa, a sua volta, è una chiamata che impegna tutta la vita. Lo è stato per Maria, la Vergine del “sì”, che si fidò e obbedì alla richiesta di Dio, di accogliere nel suo grembo il Figlio suo diletto, mandato sulla terra per rivelarci tutto il suo amore, non per condannarci o per spaventarci. Dio ha scelto una creatura dal cuore puro come ancella dell’opera di salvezza. E questo indubbiamente ci dice quanto è grande la fiducia di Dio verso di noi. Maria partorisce la Parola avvolta nel silenzio, il Verbo Incarnato, il Salvatore dell’uomo in catene, soggiogato dal peccato. Lui ci ha fatti partecipi di questa storia di redenzione per darci la vita eterna, affinché noi vivessimo per mezzo del Figlio. L’intervento di Dio ci trasfigura, ci cambia, ci riporta ad essere suoi figli, ci conduce verso una meta luminosa e sicura. Ma quello che colpisce in questi versetti è il bisogno di silenzio da parte di Maria. È la grandezza di Maria, infatti, il silenzio. Esso è lo spazio per dimorare nella vita di Dio, per donarsi a Lui con consapevolezza, perché il silenzio ci induce a fermarci presso Dio, a dare ascolto alla sua gratuità. È il silenzio che focalizza la piena volontà di Maria di farsi serva del Signore. Il silenzio è un processo spirituale per rintracciare con entusiasmo quello che Dio ha scelto per liberarci dalla condizione di male che ci circonda e ci seduce. Dio solo può trasformare in realtà e provvidenza ciò che a noi è impossibile. Lasciamolo agire, dunque, e lui compirà davvero meraviglie.
Preghiera
Padre santo, che nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra, hai posto quale segno luminoso la beata Vergine Maria, per sua intercessione sostiene la nostra fede e ravviva la nostra speranza, perché nessun ostacolo ci faccia deviare dalla strada che porta alla salvezza. Amen.
Agire
Recita l’Angelus con un cuore aperto ad un Dio, per il quale nulla è impossibile, certo che se accogli la voce di Dio saprai anche accogliere il grido del povero.
Meditazione del giorno a cura di monsignor GianCarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it