Infertilità. Non è detta l'ultima parola

La dott.ssa Raffaella Pingitore illustra le potenzialità della Naprotecnologia

Share this Entry

La speranza nella soluzione del problema dell’infertilità, sempre più diffuso, c’è e si chiama naprotecnologia, un nuovo metodo, scoperto di recente, per aiutare le giovani coppie.

Infertilità. Non è detta l’ultima parola” è il titolo del libretto con DVD allegato, edito da Mimep-Docete. Il film su DVD offre la consulenza medica di due noti ginecologi: la dott.ssa Raffaella Pingitore e il dott. Michele Barbato.

Abbiamo chiesto alla dott.ssa Pingitore, specialista in ostetricia e ginecologia chirurgica all’Ospedale Regionale di Lugano ed alla Clinica Luganese Moncucco in Svizzera e medico consulente della Napro Tecnology dal 2009 di illustrarci questo nuovo metodo contro l’infertilità.

***

Dott.ssa Pingitore, innanzitutto, cosa si intende per infertilità?

Dott.ssa Pingitore: Per infertilità si intende una difficoltà di concepimento spontaneo, in una coppia che per un anno di seguito ha cercato una gravidanza senza successo. E’ un problema che concerne attualmente circa il 10% delle coppie e che sta aumentando negli ultimi anni.

Come è possibile oggi risolvere questo problema?

Dott.sa Pingitore: Ci sono vari modi per affrontare il problema dell’infertilità. Attualmente i centri di trattamento per infertilità offrono una serie di analisi standard per ricerca di cause di infertilità, la stimolazione ovarica con concepimento spontaneo, oppure l’inseminazione intrauterina o la fecondazione in vitro.

Cos’è la Naprotecnologia? 

Dott.ssa Pingitore: NaPro Tecnologia è l’acronimo di tecniche di procreazione naturali. Si è sviluppata negli anni ’90 negli USA e si sta diffondendo in Europa, soprattutto nei paesi del nord. La NaPro Technology spinge la ricerca di cause di infertilità molto più approfonditamente che nei centri usuali di trattamento dell’infertilità, corregge le cause e favorisce il concepimento naturale, ossia frutto dell’unione dell’uomo e della donna, in condizioni fisiologiche nel grembo della donna.

Queste tecniche, presentate per la prima volta in Italia durante un convegno svoltosi a Milano il 20 febbraio, hanno suscitato vivo interesse in ambito medico, infermieristico ed in altri operatori della salute. È probabile che grazie a questo incontro altri medici intraprendano la formazione specifica, così da rendere la NaProTecnologia disponibile ad un più grande numero di coppie.

Qual è la differenza tra la Naprotecnologia e gli altri metodi naturali?

Dott.ssa Pingitore: In generale i metodi naturali permettono di identificare la fase fertile nel ciclo di una donna per dirigere i rapporti sessuali che più probabilmente porteranno al concepimento in questo periodo fertile del ciclo. Ai metodi naturali la NaPro Technology aggiunge il trattamento medicamentoso e chirurgico delle cause che impediscono un concepimento naturale.

Rispetto alle tecniche di fecondazione artificiale, quali sono le percentuali di successo   ottenute con questo trattamento?

Dott.ssa Pingitore: Mentre le tecniche di fecondazione artificiale riferiscono una probabilità di concepimento che varia tra il 15% e il 20% per ciclo di trattamento, gli studi dimostrano che la NaPro Technology ha una efficacia del 50-60% dopo 2 anni di trattamento.

Come funziona, in concreto, questo nuovo metodo contro l’infertilità?

Dott.ssa Pingitore: Si tratta di imparare la registrazione dei marcatori della fertilità lungo il ciclo riproduttivo della donna e intervenire con medicamenti o operazioni laddove si riscontra un problema. La NaPro Technology utilizza tutte le più moderne e avanzate tecniche farmacologiche e chirurgiche, già convalidate insieme con un approccio che tenga conto del benessere integrale della coppia.

A chi ci si devono rivolgere le coppie che hanno problemi di infertilità e vogliono provare questo nuovo metodo?

Dott.ssa Pingitore: Sul sito europeo della NaPro Technology (fertilitycare.net) vi è la lista dei medici europei formati in questa disciplina. In Italia la ginecologa dr.ssa Maria Konecka (m.konecka@gmail.com) è il primo medico ad essere formato nella NaPro Technology.

Share this Entry

Anna Fusina

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione