Le quattro priorità del Paese reale

Il presidente del Forum delle Associazioni Familiari spiega a tutti gli incaricati al Governo italiano come bisogna ridare “ossigeno” a tutti i cittadini

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«In altri momenti storici attendere oltre un mese il nuovo governo sarebbe stato fisiologico, in linea con i famosi “tempi della politica”. Oggi però il Paese non se lo  può permettere: oggi i tempi dei cittadini sono ben diversi da quelli della politica» commenta il presidente del Forum, Francesco Belletti. 

«Linguaggi e contenuti del confronto politico sono davvero troppo distanti dalla quotidiana guerra contro lo sconforto e la disperazione, che combattono imprese, artigiani, famiglie, lavoratori, genitori, sindaci, insegnanti, operatori dei servizi sociali, della Caritas, del volontariato, della cooperazione.«Al presidente incaricato, Bersani, ed a tutti gli altri soggetti che possono dare un governo al Paese, ricordiamo che occorre prima di tutto restituire ossigeno a chi ogni mattina “tira su la saracinesca”.

In particolare ricordiamo quattro temi “per i primi cento giorni”:

a) La centralità della famiglia come risorsa di solidarietà, di protezione delle persone fragili, di resistenza alla crisi. Per questo vorremmo vedere tra le priorità del prossimo esecutivo un deciso alleggerimento della pressione fiscale, soprattutto sulle famiglie con figli. Altro che tagli a servizi e scuola! 

b) Pagare urgentemente i debiti della Pubblica amministrazione, per restituire liquidità al mondo del lavoro e delle imprese, come è stato chiesto anche dai Comuni. Cosa devono pensare cittadini e imprenditori di una pubblica amministrazione giudicata creditore non affidabile dalle banche? Altro che patto di stabilità e blocco degli investimenti della pubblica amministrazione!

c) Non possiamo dimenticare che al sistema bancario è stato dato tanto in questi mesi di difficoltà. E’ tempo che le banche restituiscano a imprese e famiglie il credito che hanno ricevuto. Altro che vincoli europei, che generano un blocco del credito che soffoca progetti di impresa e di famiglia!

d) È urgente un Piano straordinario di sostegno al lavoro dei giovani, valorizzando l’apprendistato e rafforzando le agevolazioni fiscali per le imprese. Occorre investire positivamente sulla flessibilità del lavoro dei giovani, sostenendo le transizioni da lavoro e lavoro e gli inserimenti lavorativi. Altro che fantasiosi contratti a progetto, partite Iva illusorie, o velleitarie richieste di garanzie per tutti!»

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ZENIT Staff

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