Già in Argentina il cardinale Bergoglio aveva buoni rapporti con la Chiesa Ortodossa. Ora che è stato eletto Pontefice, la Chiesa Ortodossa lo osserva con rinnovato interesse. Anche i mass media a livello internazionale si chiedono in che modo procederanno i rapporti tra la Chiesa di Roma e quella ortodossa.
Il Metropolita Hilarion ha inviato al Papa Francesco una lettera in cui ha ricordato che: ” Durante il vostro ministero in Argentina, sono state stabilire buone relazioni e di fiducia con la comunità ortodossa locale”.
Il cardinale Bergoglio ha mantenuto rapporti stretti e amichevoli con il clero ortodosso in Argentina – ha sottolineato il vescovo Giovanni, che è a capo della Chiesa ortodossa fuori dalla Russia e risiede a Buenos Aires. Il vescovo Giovanni, ha raccontato che il cardinale Bergoglio ogni anno ha partecipato alla liturgia di Natale (calendario giuliano – 7 gennaio) presso il tempio ortodosso a Buenos Aires.
Il cardinale Bergoglio ha stabilito un eccellente rapporto anche con la Chiesa Greco-Cattolica. È interessante notare che Sviatoslav Shevchuk, attuale capo della Chiesa Greco-Cattolica in Ucraina ha lavorato a Buenos Aires per due anni (2009-2011) prima di essere eletto Arcivescovo Maggiore e conosce personalmente il cardinale Bergoglio.Qualche giorno fa, l’Arcivescovo Maggiore Sviatoslav ha raccontato una storia interessante legata al cardinale Bergoglio.
Quando il giovane Bergoglio era un seminarista in Argentina, egli “si svegliò molte ore prima che i suoi compagni di classe a concelebrare la Divina Liturgia”, insieme con padre Stepan Chmil S.D.B. (1914-1979).
Padre Stepan, che era nato in Ucraina, era stato assegnato dalla Congregazione delle Chiese Orientali per lavorare tra gli Ucraini in Argentina.
L’Arcivescovo Maggiore Sviatoslav ha detto che padre Stepan è stato un ‘mentore’ per Bergoglio. “Padre Stepan era un uomo santo, tanto è che il Santo Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina ha approvato l’avvio del suo processo di beatificazione nel settembre 2008.”
Guardando alle relazioni del Papa Francesco con la Chiesa Ortodosa bisogna anche sottolineare il gesto del Bartolomeo I.
Per la prima volta dal 1054 il capo spirituale della Chiesa Ortodossa e patriarca di Costantinopoli parteciperà all’inaugurazione del pontificato del Vescovo di Roma, come ha confermato il servizio stampa del Patriarcato Ecumenico ad Istanbul.
Secondo i giornalisti, si tratta di un segnale importante che indica la volontà di rilanciare il dialogo ecumenico.