«Nel vedere apparire dalla loggia che sovrastava la folla di piazza San Pietro la bianca figura di Francesco… nell’ascoltare, nel suo primo contatto da Pontefice con i fedeli, le semplici parole delle preghiere più care ai credenti, mi è tornata alla mente Madre Teresa di Calcutta: lo stesso atteggiamento semplice, la stessa predilezione per i poveri, la stessa forza indomita nel difendere i più poveri di tutti, quali sono i bambini nella fase iniziale della loro esistenza nel seno materno. Una forza di cui, da cardinale, non ha mai fatto mistero.
«Cogliamo nei giornali di oggi, sentimenti di ammirazione e di speranza. Voglio sperare che questi sentimenti saranno ancora forti e prevalenti quando sarà evidente che Francesco, Papa della semplicità e dei poveri, è anche, come Madre Teresa, il primo testimone credibile e autorevole del diritto alla vita e della famiglia. Appassionato difensore dell’uomo in ogni fase della sua esistenza, dal concepimento alla morte naturale, e della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna, che, come tale, è garanzia di futuro dell’umanità e rivelatrice della dignità e del senso del vivere umano».