Una celebrazione molto discreta e sobria, tenutasi nel mezzo di un piovoso pomeriggio romano pre-primaverile. Alle 17 di ieri, un gran numero di cardinali si sono dati appuntamento davanti all’altar maggiore della basilica di San Pietro, per un’adorazione eucaristica, accompagnata dal rosario e dai vespri, nell’imminenza del prossimo conclave.
Per dare spazio alla tradizionale Preghiera per la Chiesa in occasione delle Congregazioni Generali, durante la giornata di ieri, si è tenuta soltanto una Congregazione Generale durante la mattina, con sospensione della Congregazione pomeridiana.
All’interno della basilica, l’afflusso di turisti e pellegrini è stato quello di una normale giornata di inizio marzo: nessuna ressa ma nemmeno il deserto. L’Ora Eucaristica dei cardinali – cui hanno partecipato, nelle file retrostanti, numerosi vescovi, presbiteri, religiosi e laici – ha attirato l’attenzione e la curiosità di molti fedeli comuni: chi si è fermato a scattare una foto, chi si è inginocchiato in preghiera, chi è andato a confessarsi nella navata destra, a ridosso dell’altar maggiore.
Tra i porporati italiani spiccava al centro dell’assemblea la figura del Cardinale Camerlengo, Tarcisio Bertone, assieme ad altri noti volti, tra cui l’ex presidente della CEI, Camillo Ruini, l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola, l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, l’arcivescovo emerito di Milano, Dionigi Tettamanzi, il vicario della diocesi di Roma, Agostino Vallini.
Tra le figure di primo piano di questo conclave: il prefetto per la Congregazione dei Vescovi, Marc Ouellet, il presidente del Pontifico Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Kurt Koch, l’arcivescovo di San Paolo, Odilio Scherer, l’arcivescovo di Manila, Luis Antonio Tagle; in particolare il cardinale filippino è apparso in profondo raccoglimento.
La recita del Santo Rosario, guidata dal maestro delle celebrazioni liturgiche vaticane, monsignor Guido Marini, si è tenuta in italiano e in latino.
Al momento di adorazione del Santissimo Sacramento, è seguita la recita in forma semplice dei Vespri. Poi, l’intonazione del Tantum ergo, durante il quale i porporati presenti si sono inginocchiati per la benedizione impartita dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana.
Alla chiusura delle celebrazioni, i cardinali elettori ed il coro hanno intonato l’Ave Regina Caelorum, prima di incolonnarsi nella processione di uscita, al termine della quale si sono resi omaggio reciprocamente, prima di sparire dietro la soglia della sacrestia.