Il concerto alla Scala dedicato alle vittime del terremoto

A Milano tutto pronto per accogliere Benedetto XVI

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MILANO, giovedì, 31 maggio 2012 (ZENIT.org) – Il cardinale Tettamanzi, il vescovo Petrini, il presidente Oliviero, il direttore Lissner e il prefetto Lombardi sono intervenuti alla conferenza stampa di Family2012 di questa mattina.

L’Arcivescovo emerito di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, ha illustrato il senso e il tema del VII Incontro mondiale delle famiglie: “I lavoratori vivono spesso dei drammi, ma è dalla famiglia che nascono i segni di speranza e fiducia nel futuro. La mondialità del VII Incontro mondiale delle famiglie deve essere la spinta a trovare quello che unisce pur tra le grandi diversità”.

Presente anche monsignor João Carlos Petrini, Vescovo di Bahia e Presidente della Commissione Vita e Famiglia della Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani: “è un avvenimento straordinario. Bisogna riconoscere, in Europa come in Brasile e in America latina che la famiglia cristiana è più che mai viva e rappresenta la speranza della società”.

Tra i relatori, Andrea Olivero, Presidente delle Acli: “Civilizzare l’economia è il tema su cui riflettere oggi e nei prossimi anni. La forza propulsiva della famiglia è quella che ci potrà portare fuori dai momenti di crisi”.

In vista della visita del Santo Padre a Milano, che inizierà domani, sono intervenuti Stefane Lissner, Sovrintendente e direttore artistico della Scala di Milano e il Prefetto Lombardi. Il maestro si è dichiarato “onorato e commosso” di accogliere alla Scala il Santo Padre, grande esperto di musica e, dopo avere illustrato il significato simbolico della nona sinfonia di Beethoven “che si proietta fino ai confini del sacro”, ha annunciato che il concerto di domani sera sarà dedicato alle vittime del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi le terre emiliane.

Infine il Prefetto Lombardi ha illustrato l’imponente piano di trasporti, sicurezza e assistenza sanitaria per le previste migliaia di pellegrini. “Lo sforzo – ha dichiarato – è stato quello di conciliare un grande evento popolare come questo con gli imponenti sistemi di sicurezza necessari”.

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ZENIT Staff

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