Famiglie unite e aperte alla società, fra il lavoro e la festa

Presentato l’Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà il 2012 a Milano

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ROMA, martedì, 24 maggio 2011 (ZENIT.org).- E’ partito il conto alla rovescia per l’appuntamento che vedrà Milano trasformarsi dal 29 maggio al 3 giugno 2012 nella capitale della famiglia. Infatti, in quei giorni si svolgerà l’Incontro Mondiale delle Famiglie, un evento voluto nel 1994 da Giovanni Paolo II, e che per questa edizione avrà come tema “La famiglia: il lavoro e la festa”. 

E proprio la volontà del Papa polacco scomparso di promuovere questa giornata ha permesso agli organizzatori di ritagliarsi uno spazio di visibilità in occasione della beatificazione tenutasi a Roma, durante la quale è stato proiettato un breve spot in vista dell’evento di Milano.

Ad un anno dall’evento, la Sala Stampa vaticana ha inoltre ospitato questo martedì una conferenza di presentazione del documento pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana che ricalca il tema dell’Incontro e fornisce le piste di riflessione per la preparazione allo stesso: un sussidio stampato in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, polacco e che riunisce in tutto 10 catechesi bibliche, modellate sulla forma della lectio divina, corredate con testi del magistero e che si chiudono con delle domande per le coppie e per i gruppi familiari o comunità. Il tutto affiancato da foto di opere artistiche miranti a visualizzare i principali contenuti: dalla Sacra Famiglia di Rembrandt, al Gruppo Familiare di Henry Moore fino alle Nozze di Cana di Paolo Veronese.

I testi delle catechesi, realizzati dalla Diocesi di Milano e dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, sono articolati in tre gruppi, riguardanti in sequenza la famiglia, il lavoro e la festa e sono introdotte da una catechesi sullo stile della vita familiare. Essi puntano a gettare luce sull’intreccio tra l’esperienza della famiglia e la vita quotidiana nella società e nel mondo.

Nel prendere la parola durante la conferenza stampa il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, ha detto che questo sussidio rappresenta “un’occasione propizia per rilanciare e ‘saldare’ le sfide che trent’anni fa l’esortazione apostolica Familiaris Consortio e l’enciclica Laborem exercens di Giovanni Paolo II ci hanno consegnato” e allo stesso tempo “innervare il cammino di tante diocesi in tutto il mondo e diventare un riferimento utile non soltanto per le iniziative della pastorale familiare e del lavoro”.

“La questione – ha continuato il porporato – è che il lavoro e la festa sono dimensioni antropologiche di ogni luogo e di ogni tempo e incidono prepotentemente sullo strutturarsi della famiglia. Il nostro essere cattolici diventa dunque il modo singolare e originale – secondo la verità dello Spirito del Signore Gesù – di vivere sfide che sono esattamente quelle di ogni famiglia. Tutto questo ci interroga e vorremmo che interrogasse anche chi ha altri orizzonti di vita”.

Ecco quindi, ha proseguito il Cardinale Tettamanzi, che “Milano viene sollecitata fortemente ad essere ‘medio-lanum’, terra di mezzo, crocevia di popoli che cercano nel Dio vivente l’unica vera risposta per la propria vita e luogo di interrogazione reciproca tra chiesa e società”.

Nel suo intervento mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo ausiliare di Milano e Coordinatore del gruppo di lavoro per la stesura delle Catechesi preparatorie di Milano 2012, ha spiegato che le parole famiglia, lavoro e festa “formano un trinomio che parte dalla famiglia per aprirla al mondo: il lavoro e la festa sono modi con cui la famiglia abita lo ‘spazio’ sociale e vive il ‘tempo’ umano”.

Le due novità di questo VII incontro, ha proseguito, il cammino Verso Milano nelle singole Chiese locali e nazionali dei cinque continenti; e l’Incontro di Milano che non interesserà solo la diocesi ambrosiana, ma tutte le chiese di Lombardia.

“Le catechesi – ha spiegato mons. Brambilla – cercano di dipanare il filo rosso del tema nella tensione tra famiglia e società. La famiglia tende a vivere il proprio mondo nella sfera privata e la società si pensa e si progetta come un insieme di individui”.

“La vita civile – ha evidenziato poi – fatica a tener conto dei legami sociali che la precedono e sospinge la famiglia nel suo regime di appartamento, mentre l’esperienza familiare sperimenta la sua fragilità ed è particolarmente vulnerabile di fronte ai processi sociali, in particolare quelli che incidono sulla sua vita quotidiana, come il lavoro e il tempo libero. Pertanto le catechesi partono dalla vita quotidiana per aprirla al mondo, insistendo sulla famiglia come luogo di liberi legami”.

“Così – ha continuato il Vescovo ausiliare di Milano – le relazioni familiari, da un lato, si devono collocare realisticamente nelle forme attuali con cui lavoro e tempo libero influiscono sulla vita di coppia e l’educazione dei figli; ma, dall’altro, potranno diventare occasione per trasformare il mondo mediante il lavoro e per umanizzare il tempo mediante il senso cristiano della festa, in particolare della Domenica”.Dal canto suo il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha spiegato che i primi tre giorni dell’Incontro saranno occupati dal Congresso teologico-pastorale:Al mattino presso la Fiera Milano City Portello avranno luogo le riunioni generali per la preghiera comune e l’ascolto delle relazioni principali”.

“Nei pomeriggi – ha illustrato il porporato –, il primo giorno presso la stessa sede della Fiera, il secondo giorno in cinque diocesi lombarde più vicine, il terzo giorno in vari luoghi rappresentativi della città, saranno dedicati a tematiche particolari mirate specialmente ad alcune categorie di persone”.

“Una speciale attenzione sarà rivolta ai ragazzi – ha detto ancora –, in modo che possano avere quasi un loro congresso parallelo. A conclusione del terzo giorno è previsto un concerto alla Scala per le delegazioni ufficiali dei vari Paesi e successivamente una solenne adorazione adorazione eucaristica in Duomo”.

Il quarto e il quinto giorno, invece, saranno allietati dalla presenza di Benedetto XVI che presiederà le fasi culminanti dall’Incontro. La città accoglierà, infatti, la festa delle testimonianze di sabato 2 giugno e la solenne celebrazione eucaristica di domenica 3 giugno.

[Per maggiori informazioni: www.family2012.com]

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ZENIT Staff

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