MADRID, lunedì, 9 maggio 2011 (ZENIT.org).- A 100 giorni dalla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), si è svolto questa domenica nel Padiglione Madrid Arena un incontro per ringraziare per la collaborazione migliaia di famiglie e volontari che lavorano alla preparazione di questo evento, in cui Papa Benedetto XVI incontrerà dal 16 al 21 agosto nella capitale spagnola centinaia di migliaia di giovani di tutto il mondo.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato più di 8.000 persone, ci sono stati momenti di preghiera e di festa.
Alle 12.00 è iniziata la Messa presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Madrid, Antonio María Rouco Varela.
Nel suo messaggio per questa “tappa finale”, il porporato ha detto che la GMG è un “dono” e una “responsabilità”, per cui serve l’impegno generoso affinché questo incontro sia per molti l’occasione per “un profondo, autentico e gioioso incontro con Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore”.
Egli, ha aggiunto, è “l’unico che può offrire ai giovani la verità, la speranza e l’amore; l’unico che può mostrare loro la buona direzione e accompagnarli nel cammino che li porta alla felicità autentica e duratura”.
“La Chiesa particolare di Madrid, incaricata dal Papa dell’organizzazione di questo grande evento ecclesiale – senza dubbio il più eccezionale della sua storia –, riceve simultaneamente un dono singolare e una responsabilità pastorale senza precedenti che le affida il Pastore della Chiesa Universale per il grande e attualissimo obiettivo della nuova evangelizzazione dei giovani del Terzo Millennio”, ha commentato.
Per il porporato, la GMG sarà “una nuova ‘Pentecoste’ che rinnoverà i loro cuori e i loro progetti di vita con un ardente amore per Gesù Cristo”.
“Urge una risposta – ha aggiunto –: risposta personale e comunitaria”.
Papa Benedetto XVI ha inviato un messaggio ai partecipanti all’incontro di questa domenica, invitandoli a “intensificare la preghiera per i frutti della GMG” e auspicando che il loro lavoro promuova “l’evangelizzazione delle nuove generazioni che ci si attende con grande speranza da questo importante evento ecclesiale”.
Uno dei momenti più importanti della giornata è stata la presentazione dell’équipe di presentatori che condurrà gli atti principali della Giornata.
Dopo settimane di prove, inoltre, il coro e l’orchestra della GMG si sono esibiti per la prima volta in un atto pubblico a grande partecipazione.
Il direttore dell’orchestra della Giornata, Borja Quintás, ha detto che “è un progetto unico, in cui si unisce la speranza di suonare per il Papa e migliaia di giovani giunti da tutto il mondo e in cui molti giovani mettono a disposizione il proprio talento musicale e il loro lavoro”.
Per l’occasione, sono stati eseguiti tre brani musicali di compositori spagnoli e russi.
“E’ stato un mese e mezzo molto intenso di prove, ma ne è valsa la pena”, ha detto Marisol, una delle componenti del coro.
“Io vengo ogni sabato da Tarragona per le prove, ma non sono l’unico”, ha dichiarato Lluis, uno dei membri dell’orchestra. “Ho saputo di questa possibilità e ho detto ‘Voglio essere volontario’ con il meglio che so fare: la musica”.
Fino a questo momento, si sono iscritte alla Giornata Mondiale della Gioventù più di 340.000 persone di oltre 170 Paesi.