Portogallo: la Chiesa creerà un Osservatorio Sociale

“Dobbiamo lavorare sempre più in rete”, spiega il segretario dell’episcopato

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FATIMA, domenica, 8 maggio 2011 (ZENIT.org).- La Chiesa cattolica in Portogallo creerà quest’anno l’“Osservatorio Sociale della Chiesa”. L’obiettivo dell’organismo sarà quello di compiere una diagnosi sempre attualizzata della situazione sociale del Paese.

Il progetto è stato presentato durante l’assemblea plenaria della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), svoltasi dal 2 al 5 maggio a Fatima.

L’Osservatorio darà indicazioni sulle “necessità sociali della popolazione e le soluzioni del futuro”, valuterà “in termini sociali e pastorali gli effetti dell’azione sociale della Chiesa” e contribuirà “a definire mete e metodi di intervento, integrato e integrale, di attori e organizzazioni”, ha spiegato l’episcopato nel comunicato finale della plenaria.

In alcune dichiarazioni rilasciate questo giovedì ai giornalisti, il segretario della CEP, padre Manuel Morujão, ha affermato che l’istituzione dell’Osservatorio è un modo per promuovere “il discernimento dovuto e l’azione necessaria” in campo sociale.

“Dobbiamo lavorare sempre più in rete, per conoscere esattamente qual è la situazione e concretamente, in campo sociale, per vedere quali sono le urgenze e le priorità e poter agire in modo adeguato”, ha osservato, secondo quanto riferisce l’agenzia Ecclesia.

Padre Morujão ha aggiunto che la nuova struttura – annunciata dalla CEP nel novembre 2010 -, “anche se serve per osservare, serve anche per dare le dovute informazioni, per poter agire e agire in rete”.

La struttura riunirà tutte le organizzazioni legate alla Chiesa cattolica in cui si “esercita azione sociale”, come le “Misericordie”, i centri sociali o le parrocchie, le case di riposo o gli asili.

Il segretario della CEP ha sottolineato che il lavoro dovrà aiutare la “fascia più critica del popolo portoghese”, che soffre per le conseguenze della crisi. “Tutti” devono “stare con quanti si trovano in maggiore difficoltà”, ha detto.

Riunione

L’assemblea plenaria della CEP ha discusso anche altri temi importanti per la vita della Chiesa in Portogallo. Essendo una riunione elettiva, come avviene di 3 anni in 3 anni, è stato eletto per tornare alla presidenza della CEP il Cardinale José Policarpo, Patriarca di Lisbona (cfr. ZENIT, 4 maggio 2011).

Circa le elezioni legislative di giugno nel Paese, i Vescovi affermano che “è fondamentale che le nostre scelte siano ben riflettute e ponderate”.

I presuli esortano gli elettori a non astenersi ma a partecipare, in modo libero e responsabile.

Fanno quindi “appello alle diverse forze sociali e politiche perché si sforzino di trovare un ampio consenso che promuova la governabilità del Paese, per rispondere alla sfida pressante della soluzione alla crisi attuale, cercando sempre di difendere e servire i più fragili, e di costruire il bene comune”.

L’assemblea ha anche trattato la questione dell’elezione del nuovo Rettore del Santuario di Fatima, visto che quello attuale, monsignor Virgílio do Nascimento Antunes, è stato nominato la settimana scorsa Vescovo della Diocesi di Coimbra.

La plenaria ha dato la sua approvazione (nihil obstat) a che il Vescovo di Leiria-Fatima proceda alla nomina di padre Carlos Manuel Pedrosa Cabecinhas come nuovo Rettore del Santuario.

Padre Cabecinhas è sacerdote della Diocesi di Leiria-Fátima, dottore in Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. E’ l’attuale Cappellano del Santuario di Fatima.

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ZENIT Staff

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