ROMA, lunedì, 28 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Il presidente del Movimento dei Focolari, Maria Voce, e il copresidente, Giancarlo Faletti, sono in Terra Santa dall'11 febbraio per una visita che si concluderà questo martedì.

Nel loro fitto programma, ricorda un comunicato dei Focolari, hanno incontrato la comunità del Movimento sparsa in Israele e nei Territori Palestinesi, in particolare a Betlemme, così come autorità civili e religiose, cristiane e non.

A Haifa, Maria Voce ha avuto modo di partecipare a un incontro che ha riunito sessanta amici del Movimento - ebrei, cristiani e musulmani - “da tempo impegnati in un fruttuoso dialogo interreligioso che dimostra quanto la buona volontà e il desiderio di pace possano andare avanti e portare frutto”, sottolinea la nota.

Durante la crisi di Gaza del 2008, questa comunità si è riunita a Haifa per un incontro in cui si è pregato insieme per la pace, “un'iniziativa unica in tutta la Terra Santa in quelle terribili settimane”.

Il presidente dei Focolari è stato accolto con calore dalla Chiesa locale, iniziando dal Nunzio Apostolico, monsignor Antonio Franco, e dal Patriarca latino, monsignor Fouad Twal.

“Le preoccupazioni della gente sono le nostre”, ha confessato il Patriarca. “Sembra che l'ascesa al Calvario non abbia mai fine qui in Terra Santa”.

Maria Voce ha inoltre incontrato il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, e rappresentanti dei carismi più recenti, una dozzina di movimenti e nuove comunità.

Non sono poi mancati gli incontri ecumenici. La Voce è stata infatti ricevuta dal Patriarca della Chiesa greco ortodossa Theophilos III, che ha espresso il desiderio di ancorarsi “all'unità dei cristiani”.

Un colloquio “intenso” è stato anche quello con il Vescovo luterano Munib Younan, presidente della Federazione Luterana Mondiale.

“Avverto nella gente la forte tentazione di occuparsi solo di cose materiali, mentre qui c'è bisogno di Dio”, ha osservato Younan. “Musulmani ed ebrei non si preoccupano di capire se siamo cattolici o luterani. Siamo innanzitutto cristiani”.

Un incontro ha avuto luogo anche al Patriarcato armeno-apostolico, dove Maria Voce si è intrattenuta in colloquio con il Vescovo Aris Shirvanian, primo collaboratore del Patriarca Torkom I Manughian.

Quanto al mondo ebraico, all'Università ebraica di Gerusalemme, nella prestigiosa sede dell'Istituto Truman per la pace e, per iniziativa di questo stesso ente, insieme al Centro per lo studio del Cristianesimo, Maria Voce ha parlato del “ruolo del dialogo nel promuovere la pace”.

Tra i circa 80 uditori figuravano il Nunzio monsignor Franco, il Vescovo ausiliare di Israele monsignor Giacinto Boulos Marcuzzo, il rabbino David Rosen, la signora Debbie Weissmann, presidente dell'ICCJ (International Council of Christians and Jews), rabbini e accademici ebrei e responsabili di comunità e congregazioni cristiane.

L'incontro, sottolinea il comunicato, ha manifestato “l'interesse di numerose personalità, in particolare del mondo ebraico, nei confronti del Movimento dei Focolari, dopo decenni di presenza in Terra Santa”, “una presenza fatta di numerosi e duraturi contatti instauratisi con singoli cristiani, ebrei e musulmani, ma anche con istituzioni e associazioni impegnate nel dialogo, in particolare interreligioso”.

Notevole è stato anche l'incontro all'Interreligious Coordinating Council in Israel (ICCI) con il rabbino Ron Kronish.

Su iniziativa della Fondazione Giovanni Paolo II, dal 2007 guidata da padre Ibrahim Faltas, si è poi svolta una serie di incontri con le autorità palestinesi, cristiane e musulmane, tra le quali il vicesindaco di Gerusalemme, Naomi Tsur.

A Betlemme, città amministrata dall'Autorità Palestinese, Maria Voce ha incontrato il Ministro del Turismo, Khouloud Daibes, il consigliere del presidente per gli affari religiosi Ziad Al-Bandak, il capo della polizia, alcuni sindaci - tra cui quello di Betlemme Victor Batarseh - e amministratori locali.

Per ulteriori informazioni, www.focolare.org.