ARLINGTON (Virginia, Stati Uniti), mercoledì, 23 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Uno studio recente mostra che le donne che frequentano regolarmente la chiesa sono più immuni agli alti e bassi della vita, e in generale sono più felici.
Alexander Ross, dell’Istituto per le Scienze Psicologiche, è l’autore dell’inchiesta, che si è concentrata sulla felicità decrescente delle donne americane negli ultimi 36 anni.
Ross ha scoperto che la frequentazione della chiesa è un fattore significativo nella felicità delle donne. Si è infatti constatato che una flessione di questa frequentazione nel periodo che va dal 1972 al 2008 ha avuto effetti diretti sulla felicità delle donne coinvolte nello studio.
“Il calo della frequentazione nel tempo, un comportamento associato a una minore felicità generale, spiega in parte il declino della felicità delle donne”, ha sottolineato Ross.
Cambiamenti nella società
Allo stesso modo, le donne che hanno riferito di frequentare regolarmente la chiesa sembrano più immuni agli elementi che hanno provocato il declino generale della felicità.
“Se si presuppone che i cambiamenti che la nostra società ha sperimentato negli ultimi decenni abbiano avuto un impatto negativo sulla felicità delle donne”, ha osservato Ross, “l’analisi sostiene la conclusione che le donne che frequentano la chiesa sono state meno sensibili a questo impatto”.
Lo studio, pubblicato nel volume più recente dell’Interdisciplinary Journal of Research on Religion, ha sottolineato un calo della frequentazione della chiesa anche da parte degli uomini nello stesso periodo, ma a ciò non è corrisposto un significativo declino della felicità maschile.
Ross ha spiegato che ciò potrebbe essere dovuto al fatto che le donne hanno modificato le loro abitudini relative alla frequentazione della chiesa nel corso degli anni in modo più drastico rispetto agli uomini. Il declino della frequentazione femminile è inoltre più consistente di quello della frequentazione maschile.
L’esperto ha anche sottolineato che “nonostante le aspettative di ruolo per uomini e donne siano cambiate negli ultimi decenni, si potrebbe dire che sono cambiate in modo più radicale per le donne”.
“Nel contesto di un maggiore senso di disgregazione sociale, forse le donne hanno beneficiato più degli uomini dell’influenza stabilizzatrice di una frequentazione regolare della chiesa”.
“Sant’Agostino non sarebbe sorpreso di ciò che abbiamo scoperto, perché insegnava che il bene più grande per l’umanità è Dio”, ha concluso Ross.