Sostenere la famiglia naturale per sconfiggere la povertà

Secondo Marijo Zivkovic, rappresentante della Fondazione per il diritto della famiglia

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di Antonio Gaspari
 

ROMA, martedì, 22 febbraio 2011 (ZENIT.org).- “Per vincere la povertà, le organizzazioni internazionali, i governi e le ONG (Organizzazioni Non Governative) possono e devono prestare maggiore attenzione al sostegno ed alla promozione della famiglia. Le famiglie naturali sono una componente sociale decisiva lo sradicamento della povertà”.

E’ quanto ha sostenuto Marijo Zivkovic, rappresentante della Fondazione per il diritto della famiglia – PRODEFA, in un documento presentato durante la quarantottesima sessione della Commissione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sociale, che si è svolta a New York dal 9 al 18 febbraio 2011.

Marijo Zivkovic è un medico, felicemente sposato, ha sei figli e 18 nipoti. Insieme alla moglie è già stato membro del Pontificio Consiglio per la Famiglia e dirige il Family Center di Zagabria.

Intervistato da ZENIT ha spiegato che “generalmente quando si parla di eliminazione della povertà, si parla di trasferimento di denaro da quelli che hanno a coloro che non hanno. Ma bisognerebbe tenere conto del fatto che la principale garanzia affinché i progetti di sviluppo vengano realizzati è il sostegno alle famiglie naturali che rappresentano l’essenza del capitale sociale”.

“In una parola – ha sottolineato – migliorare la qualità della vita familiare è un modo di ridurre ed eliminare la povertà” perchè all’interno della famiglia “si compiono tante azioni di amore gratuito, si crea un clima virtuoso di buone relazioni che generano fiducia e speranza”.  

“Al contrario – ha precisato il dott. Zivkovic – quando la famiglia è monoparentale, divisa, separata, è più facile che si sviluppino fenomeni di pigrizia, spese irragionevoli, promiscuità, alcoolismo, tossicodipendenza, gioco d’azzardo, AIDS. Si generano così condizioni di sofferenza e disagio che favoriscono la povertà”.     

Dove si afferma la presenza stabile e duratura di famiglie naturali, il degrado morale viene respinto e la qualità della vita migliora. A questo proposito l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostiene che la prevenzione migliore per evitare l’AIDS o altre malattie sessualmente trasmettibili è “la relazione fedele di due persone sane”. 

Nelle famiglie in cui è dominante il rispetto di sé e il rispetto degli altri, l’affetto, l’attenzione e le relazioni d’amore verso tutti i membri della famiglia, fanno sì che fenomeni come l’alcoolismo o la tossicodipendenza siano molto rari o inesistenti.

Secondo l’esponente di PRODEFA, il sostegno alle famiglie è decisivo anche per garantire tante sane e generose nascite. “E’ ormai evidente a tutti – ha sottolineato il dott. Zivkovic – che il crollo demografico produce enormi danni economici soprattutto nei confronti del sistema pensionistico”. “Se il numero dei giovani è inferiore a quello degli anziani – ha precisato – sarà impossibile per il futuro garantire i fondi per le pensioni”.

“Al contrario la crescita demografica – ha suggerito – con più bambini, più giovani, più coppie, è una garanzia per sostenere anche il sistema pensionistico”. “Inoltre nei paesi sottosviluppati, le famiglie numerose contribuiscono ad avere una vita migliore ed aiutano anche a ridurre la povertà delle persone anziane”.
  
“In questo contesto – ha concluso Marijo – la Chiesa cattolica, le altre chiese cristiane, l’Islam e le altre comunità religiose stanno facendo molto per promuovere la qualità della vita familiare e in questo modo contribuire a diminuire ed eliminare la povertà”. 

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ZENIT Staff

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