Giovane sacerdote assasinato in Tunisia

I moventi oscillano tra il furto e il fondamentalismo religioso

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ROMA, venerdì, 18 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Don Marek Rybinski, un giovane missionario polacco a Manouba, in Tunisia, è stato trovato morto venerdì mattina nella scuola salesiana di Manouba. Non è chiaro se il movente sia il furto o il fondamentalismo religioso.

Secondo quanto spiegato dai salesiani, don Rybinski era stato visto per l’ultima volta dai confratelli della sua comunità giovedì mattina intorno alle 10.00. Non vedendolo alla preghiera serale e alla messa di questa mattina, don Lawrence Essery, direttore della presenza salesiana a Manouba, si è allarmato e, non trovandolo nella sua stanza, ha allertato la polizia locale.

Gli inquirenti, giunti poco dopo, hanno iniziato la ricerca di don Rybinski. Il suo corpo è stato trovato in un ripostiglio, con la gola tagliata. È il secondo religioso trovato morto in questo ultimo periodo caratterizzato dai tumulti sociali.

Alle 9.30 del mattino di giovedì, don Rybinski aveva telefonato a suor Ewa Siuda, della Procura Missionaria di Varsavia, chiedendole l’invio di un fax che attestasse l’avvenuto trasferimento di una somma di denaro – trasferita già nel mese di dicembre – per la quale la banca aveva opposto delle difficoltà.

Il 31 gennaio, nel giorno della festa di Don Bosco, i salesiani di Manouba hanno trovato sotto la porta di casa una lettera anonima che minacciava i religiosi di morte nel caso non avessero pagato. Ufficialmente la polizia non si è espressa circa il movente che resta in bilico tra il furto e il fondamentalismo religioso.

Don Rybinski, di soli 33 anni, originario dell’Ispettoria di Varsavia, in Polonia, era stato ordinato sacerdote nel maggio del 2005. Nel settembre del 2007 era giunto a Manouba dove ricopriva il ruolo di economo della comunità.

“Marek era estremamente efficiente e attraverso i suoi contatti con la procura missionaria polacca, dove aveva lavorato prima di arrivare in Tunisia, è riuscito a finanziare diversi progetti per il bene della scuola”, ha dichiarato don Essery in una nota alla Agenzia Info Salesiana.

Dall’arcivescovo di Tunisi era stato nominato cappellano della comunità polacca con la quale trascorreva molto tempo preparando i ragazzi alla cresima.

Questa sera nella cattedrale, mons. Maroun Elias Nimeh Lahham, arcivescovo di Tunisi, ha presieduto una Eucaristia in suffragio di don Rybinski.

Il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chávez Villanueva, appena appresa la notizia, ha espresso costernazione e dolore.

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ZENIT Staff

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