ROMA, giovedì, 17 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Le 1100 scuole cattoliche dell’arcidiocesi di Milano si riuniranno nel pomeriggio del 18 febbraio presso il Collegio arcivescovile San Carlo del capoluogo ambrosiano per il convegno “Educazione e multiculturalità: l’impegno della scuola cattolica”, organizzato dall’Ufficio di pastorale scolastica dell’arcidiocesi.
“È diventato ormai multicolore – affermano gli organizzatori – anche il mondo delle scuole cattoliche milanesi”. Seguendo “un’inarrestabile evoluzione che interessa l’intera società italiana”, i ragazzi imparano “dentro e fuori le aule a fare i conti con compagni in arrivo da ogni parte del mondo, portatori di culture, fedi e tradizioni estremamente diverse tra loro”. In questo modo “la multiculturalità diventa anche motivo di riflessione sul senso e le dinamiche dell’educazione delle giovani generazioni”.
Gli studenti iscritti alle scuole pubbliche paritarie cattoliche e di ispirazione cristiana della diocesi di Milano – gestite attualmente da parrocchie, collegi arcivescovili, istituti religiosi femminili e maschili, da cooperative e associazioni di genitori – sono 121.600, dall’infanzia alla secondarie di 2° grado. Di questi 1200 sono disabili e 4900 stranieri. Nelle scuole, inoltre, sono impiegati più di 10 mila insegnanti.
Aprirà il lavori del convegno mons. Carlo Faccendini, vicario episcopale per l’educazione scolastica della diocesi di Milano. Seguiranno gli interventi di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, sul tema “Educare alla vita buona del Vangelo. La società del vivere insieme” e di mons. Pero Sudar, vicario generale della diocesi di Sarajevo, sul tema “La sfida educativa della scuola cattolica nel contesto multietnico e multiculturale: l’esempio di Sarajevo”.
