Smentito un documento del Papa con restrizioni liturgiche

Il motu proprio trasferirà competenze alla Sacra Rota

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 11 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Il portavoce della Santa Sede ha smentito l’ipotesi che Benedetto XVI stia preparando un documento per limitare il rinnovamento liturgico promosso dal Concilio Vaticano II.

Spiegando alcune informazioni diffuse dalla stampa, padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa vaticana, ha osservato che “è da tempo allo studio un Motu Proprio per disporre il trasferimento di una competenza tecnico-giuridica – come ad esempio quella di dispensa per il matrimonio ‘rato e non consumato’ – dalla Congregazione per il Culto Divino al Tribunale della Sacra Rota”.

Ad ogni modo, ha precisato, “non vi è alcun fondamento né motivo per vedere in ciò un’intenzione di promuovere un controllo di tipo ‘restrittivo’ da parte della Congregazione nella promozione del rinnovamento liturgico voluto dal Concilio Vaticano II”.

In questo momento, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in base alla Costituzione apostolica Pastor Bonus, ha il compito di “giudicare circa il fatto della non consumazione del matrimonio e circa l’esistenza di una giusta causa per concedere la dispensa. Perciò, essa riceve tutti gli atti insieme col voto del Vescovo e con le osservazioni del difensore del vincolo, pondera attentamente, secondo la speciale procedura, la supplica volta ad ottenere la dispensa, e, verificandosene i requisiti, la sottopone al sommo Pontefice”.

Il Tribunale Apostolico della Romana Rota si occupa delle cause di nullità matrimoniale, che costituiscono la grande maggioranza delle cause discusse presso la Rota.

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ZENIT Staff

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