CITTA' DEL VATICANO, giovedì, 10 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, a cui spetta l’alta direzione dell’Opera dell’Apostolato Marittimo, ha convocato in Vaticano dal 14 al 16 febbraio l’incontro annuale dei Coordinatori Regionali dell’Apostolato del Mare (AM).

Lo rivela un comunicato del dicastero che spiega che nel corso delle tre giornate, che si svolgeranno presso la sede del Pontificio Consiglio a Palazzo San Calisto a Roma, i Coordinatori che rappresentano le otto regioni mondiali dell’Apostolato del Mare (America del Nord, America Latina, Europa, Africa Atlantica, Oceano Indiano, Asia del Sud Est, Asia del Sud e Oceania) “si incontreranno per confrontare idee ed esperienze al fine di mettere a punto l’attività pastorale a favore dei marittimi, dei pescatori e delle loro famiglie. Ad approfondire e ampliare la riflessione contribuiranno gli interventi di alcuni esperti invitati”.

I lavori saranno aperti lunedì 14 dall’Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio, che ripercorrerà gli eventi più significativi dello scorso anno, come la celebrazione a Glasgow del 90° anniversario di fondazione dell’AM e le attività svolte nel 2010, dichiarato “Anno Internazionale del Marittimo” dall’Organizzazione Marittima Internazionale. Da segnalare, in particolare, l’apertura di nuovi Centri Stella Maris a Saldahna Bay (Sudafrica), Rio Grande (Brasile) e Taichung (Taiwan).

Il sottosegretario del dicastero, padre Gabriele Bentoglio, presenterà quindi i temi che saranno trattati durante l’incontro. L’argomento principale riguarderà l’escalation della pirateria e le conseguenze per gli equipaggi.

In questo contesto, l’Ammiraglio Marco Brusco, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera d’Italia nonché membro del Direttivo nazionale dell’AM Italiano, illustrerà come l’Apostolato del Mare possa preparare i marittimi e le loro famiglie ad affrontare un eventuale sequestro e assisterli dopo il rilascio.

“Verrà esaminata anche la questione della criminalizzazione dei marittimi e dei pescatori, non di rado ingiustamente colpevolizzati e costretti a lunghi periodi di detenzione in Paesi stranieri, lontani dalle loro famiglie”, spiega la nota vaticana.

Don Giacomo Martino, Direttore Nazionale dell’AM Italiano, sottolineerà in particolare l’utilizzo della tecnologia informatica per potenziare il networking tra i centri, lo scambio di notizie e il collegamento tra i marittimi e le famiglie.

“Un nuovo campo di lavoro a cui l’AM sta dedicando particolare attenzione, anche perché in crescita, è quello della pastorale a bordo delle navi da crociera che trasportano sempre più passeggeri e richiedono equipaggi più numerosi”, prosegue la nota del dicastero, osservando che “il cappellano di bordo, oltre a interagire con i passeggeri, si preoccupa dell’assistenza spirituale all'equipaggio e anche del suo welfare”.

Il Pontificio Consiglio ricorda infine che “i pescatori e le loro famiglie sono sempre stati considerati una priorità per l’AM, specialmente dopo la creazione, nel 2004, del Comitato Internazionale dell’AM per la pesca”. Per questo, è stato invitato all'incontro per condividere la sua esperienza di cappellano dei pescatori il belga padre Dirk Damaegth.

L’incontro si concluderà con la partecipazione all’Udienza generale di Papa Benedetto XVI mercoledì 16 febbraio. Verrà poi diffuso un documento finale con i risultati del convegno.