ROMA, giovedì, 10 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Luci sull’Est, associazione di ispirazione cattolica attiva nell’Est europeo, ha finanziato con più di 200.000 euro il completamento di una delle più grandi chiese del Kazakistan, la Cattedrale di Karaganda.
Grazie al contributo dei suoi sostenitori e ad apposite raccolte fondi, l’associazione è stata fondamentale nella costruzione della Cattedrale, situata nella Diocesi omonima di Karaganda.
La zona ospitava Karlag, uno dei più grandi e terribili gulag, i campi di concentramento del regime sovietico, con una superficie di circa 250 chilometri quadrati. Vi venivano imprigionate le vittime dell’oppressione religiosa e politica, tra cui molti fedeli e sacerdoti.
Per questo motivo, è particolarmente significativo che sia stata scelta questa zona per la costruzione della Cattedrale, che sorge nel punto esatto in cui negli anni dell’oppressione stalinista venivano sepolte in fosse comuni e in maniera anonima le vittime del totalitarismo comunista.
L’edificio, in stile gotico, è tra i principali luoghi di culto del Paese e di tutti i territori dell’ex Unione Sovietica.
La nuova Cattedrale è stata dedicata alla Madonna di Fatima, figura che rappresenta fin dalle origini uno dei punti di riferimento di Luci sull’Est.
Nata ufficialmente nel 1991 con sede a Roma, l’associazione mira a promuovere e sostenere i valori fondanti della cristianità nella vita di tutti i giorni, in particolare nei confronti di realtà e popolazioni che per molti anni non hanno avuto la possibilità di professare liberamente il proprio credo.
Ispirandosi agli insegnamenti della Chiesa, Luci sull’Est si impegna su vari fronti: “diffondere e promuovere, operando nei campi propri dei laici, il messaggio, la morale e i valori del Vangelo”, “operare per la formazione e l’educazione ai valori e alle pratiche cristiane”, “promuovere e diffondere letteratura e oggetti religiosi, in particolare riguardanti il messaggio della Madonna di Fatima”, “rconoscere e difendere il diritto alla vita e la protezione dell’essere umano, secondo gli insegnamenti della morale cattolica e del magistero pontificio”. “promuovere la difesa del patrimonio culturale cristiano, italiano ed europeo, occidentale ed orientale, con particolare riferimento alla salvaguardia e al restauro dei beni culturali in pericolo o in stato di abbandono”.
Per raggiungere queste finalità, utilizza diversi mezzi di comunicazione sociale, organizza e promuove colloqui, congressi e seminari a livello nazionale e internazionale, confeziona e diffonde oggetti religiosi, libri, riviste, materiali digitali come CD e DVD, senza dimenticare contributi e donazioni a progetti e realtà con scopi similari e in linea con i principi cardine dell’associazione.
Luci sull’Est collabora con una prestigiosa istituzione moscovita, la Biblioteca dello Spirito, nella pubblicazione di vari volumi, di un calendario tematico distribuito in tutte le parrocchie della Federazione Russa e soprattutto con il sostegno finanziario alla pubblicazione dell’Enciclopedia Cattolica Russa, su richiesta della Nunziatura Apostolica a Mosca.
A conferma dell’impegno dell’associazione nell’opera di evangelizzazione attraverso la cultura e la stampa, si pone il sostegno a “Svet Evangelia” (Luce del Vangelo), l’unico settimanale cattolico in Russia, che dopo un periodo difficile è riuscito ad ampliare diffusione e tiratura, proseguendo le pubblicazioni grazie all’intervento finanziario promosso dai volontari dell’associazione.
L’organo ufficiale di Luci sull’Est è la rivista “Spunti”, che ha una diffusione media di 150.000 copie e una ricca selezione di argomenti, dall’attualità a intenti formativi, agiografici, apologetici e di catechesi.
L’opera dell’associazione coinvolge 18 Paesi: Italia, Siberia, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Ucraina, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Croazia, Bosnia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Albania.
Per ulteriori informazioni, http://www.lucisullest.it/.