ROMA, giovedì, 10 febbraio 2011 (ZENIT.org).- La società deve tornare ad essere “educante”. E’ quanto ha detto l’Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Angelo Bagnasco, intervenendo l’8 febbraio alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova, durante l’incontro dal titolo “L’emergenza educativa”.
A questo proposito, ha sottolineato, “affrontare la sfida educativa in modo organico e sinergico significa andare alla radice dei problemi enormi che dobbiamo affrontare”, soprattutto perché “la globalizzazione accentua, esalta ed a volte esaspera problemi antichi che richiedono interventi di tipo culturale, legislativo e normativo”.
Il porporato ha poi affrontato la questione antropologica e il ruolo dei legislatori: “Le leggi le fanno gli uomini ma se gli uomini sono immaturi, eterni adolescenti o deformati dal punto di vista antropologico, che leggi verranno?”. “Che tipo di società sarà costruita? quali soluzioni a tematiche antiche e nuove potranno essere adottate?”.
“E’ necessario ed urgente – ha quindi aggiunto – reagire alla visione antropologica che spinge l’individuo a rinchiudersi nel proprio perimetro e a costruire una società di persone sole, una società destrutturata, perché una moltitudine di individui non forma una comunità”.