Le elezioni statunitensi mostrano che la politica trascura i valori

Rivelazioni con studi d’opinione nell’ultimo libro di Carl Anderson

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NEW HAVEN, mercoledì, 10 novembre 2010 (ZENIT.org).- I risultati delle elezioni legislative del 2 novembre negli Stati Uniti mostrano una frattura tra i valori del popolo statunitense e gli interessi della sua classe politica, sostiene Carl Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo.

Anderson, autore bestseller del New York Times, ha pubblicato lo stesso giorno un nuovo libro intitolato “Beyond a House Divided: The Moral Moral Consensus Ignored By Washington, Wall Street and the Media” (“Oltre una casa divisa: il consenso morale ignorato da Washington, Wall Street e i mezzi di comunicazione”), in cui compie un’analisi degli studi d’opinione realizzati negli ultimi mesi nel Paese, superando posizioni di partito.

Con alla mano i dati degli ultimi sondaggi sulle frustrazioni e le speranze degli statunitensi, Anderson sottolinea che né i politici né i mezzi di comunicazione, né gli uomini d’affari in generale hanno percepito l’importanza che la maggioranza della popolazione attribuisce ai valori morali, all’etica negli affari, alla restrizione dell’aborto e alla rilevanza di un rapporto adeguato tra Chiesa e Stato.

Il libro smentisce con i numeri alcuni dei sondaggi realizzati negli ultimi anni in cui si presenta la realtà come bianca o nera, polarizzata, perché ci sono solo due opzioni di risposta convincente alle questioni analizzate.

In realtà, mostra Anderson, non c’è tanta divisione o polarizzazione su questioni ideologiche o sui valori. La divisione è piuttosto tra alcune istituzioni statunitensi, in particolare politiche, e il popolo USA, i cui valori spesso non sono condivisi dalle istituzioni.

“I sondaggi hanno rivelato continuamente che la bussola morale del popolo statunitense è profonda e continua a puntare verso una via etica per il nostro Paese”, afferma Anderson in una dichiarazione inviata a ZENIT.

“Sembra che il consenso, la maggiore speranza per superare i partitismi istituzionalizzati e le divisioni, sia troppo spesso ignorato. Contiamo su un consenso morale in economia, nella necessità di un’etica nel governo e anche su questioni che sembrano intoccabili, come l’aborto, nel qual caso 8 statunitensi su 10 concordano con alcune restrizioni”.

“Ora servono persone in istituzioni decisive che promuovano con coraggio questi valori trascendenti”, aggiunge.

Tra le rivelazioni del libro, appaiono studi d’opinione in cui si mostra che una maggioranza schiacciante ha scelto “il ritorno ai valori tradizionali” tra le opzioni relative alla maggiore speranza per il futuro degli Stati Uniti.

Per ulteriori informazioni sul libro, pubblicato da Doubleday, www.beyondahousedivided.com

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ZENIT Staff

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