di Patricia Navas



BARCELLONA, domenica, 7 novembre 2010 (ZENIT.org).- La piazza della Cattedrale di Barcellona ha vibrato questo sabato sera con l'arrivo di Papa Benedetto XVI in automobile all'Arcivescovado e il suo atteso, anche se non previsto ufficialmente, saluto e benedizione dal balcone alle migliaia di persone che lo acclamavano.

Bandiere del Vaticano, della Spagna e di vari movimenti e gruppi ecclesiali e striscioni con immagini di Benedetto XVI ondeggiavano sullo sfondo di una grande ovazione, tra applausi e canti ritmici con frasi come “Viva il Papa”, “Sì, sì, sì, il Papa è già qui” e “Questa è la gioventù del Papa”.

Davanti alla Cattedrale, l'automobile chiusa del Pontefice è passata in un corridoio riservato tra la folla, che giungeva fino a pochi metri dal Palazzo vescovile, dove il Pontefice ha trascorso la notte.

Anche se l'atto non era previsto dal programma ufficiale, che cercava di favorire al massimo il riposo del Papa dopo il suo arrivo a Barcellona, si è subito aperta la porta del balcone, adornato con una bandiera dell'Arcivescovado di Barcellona, e sono apparsi Benedetto XVI, sorridente, e l'Arcivescovo della città, il Cardinale Lluís Martínez Sistach.

Entrambi hanno pronunciato poche parole, che la folla non ha potuto udire a causa di un'acustica poco potente e del chiasso nella piazza.

Quanti vi erano riuniti, tuttavia, hanno potuto vedere bene le benedizioni e i saluti del Papa, ai quali hanno risposto alzando le mani, applaudendo e acclamandolo.

Questo scambio ha rappresentato il punto culminante di un pomeriggio intero di attesa per molti giovani – ai quali alla fine si sono uniti famiglie, sacerdoti, religiosi e persone di ogni età –, in un ambiente festoso di preghiera e incontro nella piazza della Cattedrale.

E' stato un momento breve, ma il più emotivo delle prime ore del soggiorno del Papa nella capitale catalana, dopo il suo arrivo alle 21.06 da Santiago de Compostela all'aeroporto di El Prat, dove, scendendo dall'aereo, ha salutato i presenti ed è stato brevemente accolto dalle autorità.

Il Vescovo di Sant Feliu de Llobregat monsignor Agustín Cortés, il sindaco di Barcellona Jordi Hereu, il presidente della Generalitat della Catalogna José Montilla e il delegato del Governo spagnolo in Catalogna Joan Rangel erano tra le autorità che lo attendevano all'aeroporto.

Il Papa è entrato rapidamente nell'automobile che lo ha portato al Palazzo vescovile di Barcellona, dove ha cenato e pernottato.

Pomeriggio di attesa

Già alle 16.00, la Plaza Cataluña ha accolto un ballo di varie centinaia di giovani, alcuni vestiti con i colori della bandiera vaticana.

Lì e in altri punti del centro cittadino si sono riuniti vari gruppi che si dirigevano alla piazza della Cattedrale per partecipare all'accoglienza spontanea al Papa.

L'atto è stato guidato da una commissione non ufficiale di giovani rappresentanti di movimenti ecclesiali, parrocchie e altri gruppi, che aveva organizzato la recita del rosario.

Ogni mistero veniva condotto da un movimento, con meditazioni di un sacerdote e canti, e attraverso un sistema di megafoni che permetteva a tutti i presenti che lo desideravano di ascoltare e partecipare.

“Noi giovani ci siamo uniti perché il Santo Padre si senta accolto con calore dalla gioventù a Barcellona, una terra tanto arida, tanto complicata”, ha spiegato a ZENIT una delle organizzatrici dell'atto, Myriam Puñet.

“Abbiamo convocato questo Rosario per preparare i cuori a questo incontro così rapido ma, speriamo, tanto fecondo e storico”, ha aggiunto.

Per diffondere la convocazione, i giovani organizzatori hanno usato soprattutto mezzi on-line e il tradizionale passaparola.

Domenica intensa

Questa domenica, il Papa è uscito in papamobile alle 9.00 e ha percorso varie vie di Barcellona, nelle quali è stato acclamato da migliaia di persone, fino al suo arrivo al tempio di Gaudí.

Lì ha incontrato privatamente i reali di Spagna e in seguito ha presieduto la Messa con la dedicazione della Sagrada Familia.

Dopo la recita dell'Angelus, tornerà al Palazzo episcopale compiendo lo stesso percorso del mattino, pranzando nell'Arcivescovado con Cardinali, Vescovi e il suo seguito.

Nel pomeriggio, è prevista la visita alla sede centrale dell'Opera Benefico-Sociale del Bambino Gesù, dopo la quale il Papa si recherà all'aeroporto, dove incontrerà brevemente il Presidente del Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, partendo poi alle 19.15 per Roma.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]