Ai cattolici in politica è richiesta unità sull'“etica della vita”

Si è conclusa ad Assisi la 62ma Assemblea generale dei vescovi italiani

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di Chiara Santomiero

ASSISI, giovedì, 11 novembre 2010 (ZENIT.org).- Una giornata di preghiera per l’Iraq in tutte le parrocchie italiane fissata per domenica 21 novembre, solennità di Cristo re: lo ha annunciato il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), card. Angelo Bagnasco, nel corso della conferenza stampa che ha concluso questo giovedì ad Assisi la 62ma Assemblea generale dei vescovi italiani.

“Invitiamo i fedeli – ha sottolineato Bagnasco – a pregare per le vittime delle persecuzioni avvenute in Iraq così come per tutti i cristiani che soffrono la persecuzione in ogni parte del mondo”. Una preghiera che non si ferma alle vittime ma “secondo lo spirito evangelico – ha aggiunto il presidente della Cei – invitiamo a pregare anche per i persecutori, affinchè vedano la luce”.

All’assemblea di Assisi hanno preso parte 211 membri, 8 vescovi emeriti, rappresentanti dei religiosi, delle religiose, degli istituti secolari, della Commissione presbiterale italiana e della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali, con l’apporto di alcuni esperti in relazione agli argomenti trattati.

Due i temi principali: “l’attuazione degli Orientamenti pastorali per il decennio sull’educazione con il confronto su esperienze positive già presenti nelle dicoesi e la costruzione di percorsi comuni per la Chiesa che è in Italia” e “la liturgia, al cuore della vita cristiana, con l’approvazione della prima parte della terza edizione italiana del Messale romano”. La seconda parte, ha annunciato il cardinale, “sarà approvata all’assemblea generale di maggio”.

I cattolici in politica

Rispondendo alle domande dei giornalisti Bagnasco è tornato a parlare dell’impegno dei cattolici in politica ai quali si chiede “una unità di tipo valoriale”, non “per costituire una parte”, sul filo “del magistero specifico di Benedetto XVI”. Unità, quindi, su una “etica della vita che costituisce la base di qualsiasi etica sociale”. Ne consegue che “i temi dell’integralità della vita umana, della famiglia, del matrimonio tra uomo e donna, della libertà religiosa ed educativa “sono alla base dell’etica sociale che è declinata attraverso i temi del lavoro, dell’inclusione sociale, della sanità, della sicurezza”.

“Questo – ha sottolineato Bagnasco – è il terreno dell’unità che chiediamo per i cattolici già impegnati in politica e per quelli che si impegneranno, per una presenza critica e vivace”. “I cattolici – ha aggiunto Bagnasco in riferimento al ruolo del laicato – hanno una parola originale da portare per costruire la città dell’uomo”. Di questo è stata “una bella e promettente testimonianza” la Settimana sociale dei cattolici tenutasi a Reggio Calabria nello scorso ottobre con particolare riferimento “alla presenza di 300 giovani su 1300 partecipanti” la cui carica vitale aiuta i cattolici ad “essere sempre più lievito, sale e luce nel mondo”. Apertissimo è, d’altro canto, “il ruolo dei laici nel campo educativo che nasce dalla missione della Chiesa e non è altro dall’evengelizzazione ma il suo compimento”.

L’educazione permanente

I laici “come tutti noi, per essere veramente educatori devono essere testimoni e, quindi, maestri: occorre testimoniare con la vita i valori in cui crediamo”. “C’è nel mondo giovanile – ha affermato il presidente della Cei – una grande attesa per essere aiutati ad entrare nella vita”. Tuttavia non sono solo i giovani ad aver bisogno di formazione: “al cuore degli Orientamenti pastorali per il prossimo decennio – ha affermato Bagnasco rispondendo a una domanda sul passaggio della sua prolusione in cui si parlava delle ‘pulsioni interiori che vanno regolate se non si vuol finire deragliati da se stessi’ – c’è il concetto di ‘educazione permanente’ orientata a far crescere intelligenza e cuore in maniera equilibrata ed integrata”.

Anche a proposito di coerenza tra etica pubblica e privata, il presidente della Cei ha sottolineato che “la persona è un intero, non separabile” e che “sfere diverse devono essere ricondotte ad unità, individuabile in qualsiasi momento ed ambiente”. “La dignità della persona – ha affermato Bagnasco – richiede rispetto e cura. Nessuno deve essere strumento per altro perchè la persona è sempre fine e mai mezzo”. A proposito di “scandali, crimini e peccati come quello della pedofilia, c’è un impegno per assicurare la coerenza della vita sacerdotale con la vocazione grande dell’essere pastori e dei doveri verso il popolo di Dio e le giovani generazioni”. Guidano in questo campo “le linee guida della Congregazione della dottrina della fede” le quali, nella decisione dei vescovi italiani, “non necessitano di particolari precisazioni o strutture” restando affidate all’impegno di ogni singolo vescovo.

I problemi dell’Italia

A proposito, infine, del momento delicato attraversato dalla nazione italiana e della possibilità di elezioni anticipate, il presidente della Cei ha sottolineato come “la preoccupazione dei vescovi è unicamente per la vita concreta delle persone e delle famiglie” esprimendo l’auspicio che “qualsiasi evento tocchi il Paese sia orientato al bene comune”.

Tra “le situazioni difficili nei confronti delle quali i vescovi si sentono particolarmente solidali – si legge nel comunicato finale dell’assemblea – c’è il disagio delle famiglie provate dalla crisi economica, degli adulti estromessi dal sistema produttivo e dei giovani privi di un lavoro stabile”. A questo proposito è stata accolta con favore “la suggestione di un tavolo fra governo, forze politiche, sindacati e parti sociali per approntare un piano emergenziale sull’occupazione”, sebbene, ha specificato Bagnasco, si tratti di una sollecitazione “per chi ha responsabilità” e non l’assunzione di un “compito operativo da parte dei vescovi”.

Le Chiese in Europa

Non solo l’Italia nella riflessione dei vescovi riuniti ad Assisi, ma anche il rapporto tra le Chiese e l’Unione europea alla luce di “una consapevolezza sempre più diffusa che vede la religione al centro del dibattito sull’identità e il futuro dell’Unione europea, mentre si profila il difficile compito di armonizzare tradizioni e valori di una società multietnica, interculturale e multireligiosa”.

Tale apertura, sottolinea il comunicato finale “favorisce l’inclusione delle Chiese fra gli interlocutori stabili del processo di integrazione europea” e non “contrasta con il principio di laicità ma lo rafforza nella prospettiva del contenuto positivo della libertà religiosa e con il ruolo riconosciuto delle istituzioni religiose in relazione alle esigenze della persona”.

Il sostegno alla Chiesa

L’assemblea generale ha affrontato la questione del rilancio delle offerte deducibili per il sostentamento dei sacerdoti. “Noi viviamo di provvidenza – ha affermato Bagnasco in conferenza stampa – e non è un modo di dire”. Carità “per la Chiesa nel suo insieme e per i suoi ministri”. Nel dibattito assembleare è stata sottolineata “la necessità di educare le comunità al senso di corresponsabilità e partecipazione perché non perdano la sensibilità che sta a monte”. “Nell’orizzonte educativo del decennio – ha sottolineato il presidente della Cei – c’è l’educazione a sentirsi Chiesa, cioè famiglia, nella quale ognuno è chiamato a fare la sua parte, nelle circostanze ordinarie e in quelle straordinarie”. All’Assemblea è stata annunciata, nel segno della trasparenza, la preparazione di un libro bianco (cfr. www.offertesacerdoti.it) delle opere realizzate sul territorio con i fondi dell’otto per mille.

I prossimi appuntamenti

I vescovi riuniti ad Assisi hanno, infine, ricevuto informazioni su alcuni grandi appuntamenti in programma, a cominciare dalla XXVI Giornata mond
iale della Gioventù che si svolgerà a Madrid dal 16 al 21 agosto 2011 (www.gmg2011.it). Con il titolo “Signore, da chi andremo?” si svolgerà ad Ancona dal 3 all’11 settembre 2011 il XXV Congresso eucaristico nazionale (www.congressoeucaristico.it). Dal 30 maggio al 3 giugno 2012, infine, è previsto lo svolgimento a Milano del VII Incontro mondiale delle Famiglie cui sarà affiancato un convegno teologico-pastorale (www.family2012.com).

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ZENIT Staff

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