ROMA, venerdì, 18 dicembre 2009 (ZENIT.org).- Nell’accendersi l’albero di Natale “diventa portatore di una luce che non è sua, ma che rende testimonianza alla vera Luce che viene in questo mondo”. E’ quanto ha detto questo venerdì Benedetto XVI nel ricevere in udienza i partecipanti al Pellegrinaggio dal Belgio giunti per il dono dell’albero di Natale in Piazza San Pietro.
L’albero di quest’anno è un abete rosso di 90 anni, alto 30 metri e pesante 14 tonnellate: proviene dalla Foresta delle Ardenne, nella Vallonia, una delle regioni più verdi di tutta l’Europa. Il suo legno verrà poi donato a degli artigiani che lo lavoreranno per creare delle apposite sculture per raccogliere fondi a favore dei poveri.
Proprio questo venerdì pomeriggio, in Piazza San Pietro, si è svolta la cerimonia per l’accensione dell’albero di Natale alla presenza del Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e di diverse autorità belghe.
Nell’udienza della mattina il Papa ha detto che anche noi, come l’albero, “siamo chiamati a dare buoni frutti per dimostrare che il mondo è stato veramente visitato e redento dal Signore”.
Posto accanto al presepe in Piazza San Pietro “questo abete mostra, a suo modo, la presenza del grande mistero nel luogo semplice e povero di Betlemme” invitando tutti ad accogliere “il Bambin Gesù, Lui che è venuto per fare nuove tutte le cose e invitare tutte le creature, dalle più umili alle più elevate, a entrare nel mistero della Redenzione e ad esserne associate”.
Il Papa ha quindi espresso l’auspico che le popolazioni del Belgio “rimangano fedeli alla luce della fede”, arrivata in queste terre centinaia di anni fa e diffusa da tanti missionari belgi fino agli estremi confini del mondo.
“Possa la Chiesa che è in Belgio, e in particolare la diocesi di Liegi – ha concluso –, essere ancora per lungo tempo una terra in cui germoglia con generosità il seme del Regno che Cristo è venuto a gettare nella terra”.