Apprezzamenti e auguri per la nascita dell’AIGOC

L’Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici

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di Antonio Gaspari

ROMA, lunedì, 7 dicembre 2009 (ZENIT.org).- La dott.ssa Chiara Mantovani, Vicepresidente nazionale per il Nord Italia dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), ha inviato il 5 dicembre scorso un messaggio all’Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici (AIGOC) per congratularsi e augurare “un felice inizio ed un grande futuro associativo”.

L’AIGOC, presieduta dal professor Giuseppe Noia, responsabile del Centro di Diagnosi e Terapia Fetale del Policlinico Gemelli, è stata presentata il 5 dicembre scorso.

Nella missiva, la Mantovani dice di aver ricevuto con grande gioia l’annuncio della nascita dell’Aigoc, perchè “l’epoca presente ha un bisogno vitale di persone che si impegnino con tutta la loro competenza a con la loro passione al bene della persona umana, alla diffusione delle ragioni fondanti il rispetto per ogni essere umano, all’opera di educazione permanenete dei giovani non meno che degli adulti”.

“Nel vostro statuto – continua il messaggio – leggo una prospettiva antropologica che condivido profondamente, ritrovo un amore per la scienza al servizio dell’uomo ed una fedeltà al magistero cattolico che confrontano chiunque sia autenticamente impegnato nella promozione della cultura per la vita”.

Secondo la Mantovani, “nella vostra promessa, poi, voi dimostrate di incamminarvi sulla strada già percorsa da tanti colleghi nel servizio ai sofferenti, ai dubbiosi, ai disperati con quella disposizione del cuore che sempre ha giovato al mondo e alla società e che spesso ha generato santi”.

“Vorrei incoraggiarvi in questo inizio – sottolinea la Vicepresidente dell’AMCI -, fraternamente ringraziandovi per la vostra testimonianza, certa che un gruppo di buona volontà in più sia un arricchimento per la medicina, per la società, per le consorelle associazioni mediche: siano benedette le competenze e gli intenti che si aggiungono all’opera di servizio alla Vita, alla Famiglia, alla donna quando è sola e alla coppia; e soprattutto ogni benedizione celeste accompagni che a coniugare ragione e fede scienze applicate e scienze speculative, carità intellettuale e carità operosa”.

Intervistato da ZENIT il dott. Riccardo Poli, già Presidente per 15 anni dei Medici Cattolici della Toscana e attuale Presidente del “Centro di Bioetica Santa Gianna Beretta Molla”, sostenuta dalla Facoltà Teologica dell’Italia centrale e dalla Conferenza Episcopale Toscana, ha spiegato che il suo parere nei confronti dell’AIGOC è assolutamente positivo perchè “c’è un bisogno grande di medici le cui competenze scientifiche, in difesa e a sostegno della vita nascente, vengono coniugate con una solida formazione bioetica”.

“Una bioetica in cui la conoscenza scientifica sia illuminata dalla fede come spiegato e sostenuto dai Pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”, ha precisato il dott. Poli.

“Quello dell’AIGOC – ha concluso – è un contributo importante perchè oltre a confrontarsi con tante sfide della cultura e della sanità moderne permette di allargare la ricchezza di carismi e di testimonianza in ambito medico e sociale”.

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ZENIT Staff

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