Frère Alois di Taizé in Lituania e Spagna per pregare con i giovani

In una nuova tappa del “pellegrinaggio di fiducia sulla terra”

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di Patricia Navas

TAIZÉ, lunedì, 4 maggio 2009 (ZENIT.org).- La città lituana di Vilnius ha accolto dal 1° al 3 maggio un incontro che ha visto la presenza del priore di Taizé, frère Alois, mentre Siviglia si prepara a farlo dall’8 al 10 maggio.

Secondo quanto ha reso noto la comunità ecumenica, i due incontri rappresentano una nuova tappa del “pellegrinaggio di fiducia sulla terra”, che riunisce migliaia di persone in vari luoghi del mondo per promuovere la vita interiore e la solidarietà umana.

L’incontro in Lituania ha riunito circa 8.000 giovani dei tre Paesi baltici (oltre allo Stato ospite, la Lettonia e l’Estonia) e centinaia dei Paesi vicini (Polonia, Ucraina, Russia, Bielorussia e Paesi scandinavi).

A Vilnius, “la dimensione ecumenica della riunione riecheggia in modo molto speciale”, ha sottolineato la Comunità di Taizé, “visto che è caratterizzata dalla sua storia, a volte ricca e difficile, e dalle tradizioni delle varie comunità”.

Uno degli obiettivi specifici dell’incontro è stato “stabilire un legame tra il vecchio quartiere della città, con tutta la sua storia, e la città nuova, con una popolazione più sensibile”, che vive in grandi blocchi costruiti in fretta durante il periodo sovietico. Tra questi due spazi così vicini esistono infatti grandi contrasti.

La Comunità di Taizé considera l’incontro della Lituania un’opportunità per unire il vecchio continente: “Bisogna mettersi in moto per sanare le crepe che ancora separano l’Europa”, segnala.

I giovani lituani hanno preparato per mesi l’incontro, che si è svolto per la prima volta nel loro Paese.

In Spagna si son già svolti incontri di questo tipo, anche se non nel sud del Paese, dove si trova Siviglia.

Sul tema “Vivere l’inaspettato”, l’incontro “sarà un invito a riscoprire i doni di un popolo molto accogliente che vuole chiedersi: da che fonte traiamo la vita?”, ha spiegato la Comunità.

L’Arcivescovo di Siviglia, il Cardinale Carlos Amigo, sarà presente, accanto a frère Alois e ad altri fratelli di Taizé, nelle preghiere che si svolgeranno nella Cattedrale di Siviglia la notte del venerdì e del sabato e a mezzogiorno del sabato.

Nel pomeriggio del 9 maggio, i partecipanti sono invitati a “vivere l’inaspettato” nella città, conoscendo persone che dormono in strada, membri di una Confraternita della Passione o bambini in situazione di esclusione sociale che vengono educati attraverso lo sport.

Potranno “vivere l’inaspettato” anche attraverso l’arte, una riflessione biblica o il silenzio, nel Convento della Madre di Dio delle suore domenicane di clausura.

Da anni, la Comunità di Taizé riunisce giovani in incontri di “pellegrinaggio di fiducia sulla terra” in varie parti del mondo. Ad esempio, in Asia sono stati già celebrati quattro incontri internazionali e il prossimo si svolgerà a Manila (Filippine) dal 3 al 7 febbraio 2010.

In Europa la Comunità organizza alla fine di ogni anno un incontro in una grande città. Nel 2009 si celebrerà nella città polacca di Poznań.

Lo spirito di questi incontri è espresso nella Lettera “Dio non può che amare” del fondatore della Comunità, frère Roger, che spiega che “quando ci sono giovani che prendono una decisione di pace nella propria vita, sostengono una speranza che illumina sempre più lontano (…). E’ la nostra vita quella che, prima di tutto, rende credibile la fede intorno a noi”.

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ZENIT Staff

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