Il Papa in Terra Santa come “pellegrino di pace”

Udienza ai membri della Papal Foundation

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 3 maggio 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI andrà come “pellegrino di pace” nella Terra Santa che per oltre sessant’anni è stata “martoriata dalla violenza e dall’ingiustizia”.

È quanto ha detto lo stesso Pontefice nel ricevere questo sabato in udienza i membri della Papal Foundation.

“Il mondo attuale – ha affermato parlando in inglese – ha davvero bisogno della sua pace, specialmente mentre affronta le tragedie della guerra, della divisione, della povertà e della disperazione”.

“Tra qualche giorno avrò il privilegio di visitare la Terra Santa – ha continuato –. Andrò come pellegrino di pace. Come ben sapete, per oltre sessant’anni questa regione – la terra che ha visto la nascita, la morte e la risurrezione di nostro Signore; un luogo sacro per le tre grandi religioni monoteistiche del mondo – è stata martoriata dalla violenza e dall’ingiustizia”.

“Ciò ha portato a un clima generale di diffidenza, incertezza e paura, spesso opponendo vicino a vicino, fratello a fratello”, ha spiegato.

Per questo, in preparazione di un viaggio così “significativo”, ha chiesto ai presenti di unirsi a lui “nella preghiera per tutti i popoli della Terra Santa e della regione”.

“Possano essi ricevere i doni della riconciliazione, della speranza e della pace!”, ha esclamato.

Accennando poi all’attuale crisi economica, il Pontefice ha ricordato che il compito dei cristiani nei momenti difficili è quello di “far sì che il messaggio consolatore del Signore venga udito”.

“Invece di chiuderci in noi stessi dobbiamo continuare a essere fari di speranza, di forza e di sostegno per gli altri, specialmente per quelli che non hanno nessun altro che si prenda cura di loro o li assista”, ha poi concluso.

La Papal Foundation è un fondo di investimento di diversi milioni di dollari creato per assicurare una fonte duratura di entrate al Sommo Pontefice. E’ stata istituita nel 1990 dallo scomparso Arcivescovo di Philadelphia, il Cardinale John Krol.

I membri della fondazione sono Cardinali degli Stati Uniti; mentre del Consiglio d’amministrazione fanno parte Arcivescovi, Vescovi e cattolici provenienti da questo Paese. Ogni anno, inviano un assegno destinato alle opere di carità del Papa, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Nel corso dell’udienza di questo sabato, il Cardinale William Henry Keeler, Arcivescovo emerito di Baltimora, ha ricordato che la somma offerta quest’anno al Papa dai membri della Papal Foundation ammonta a 7.568.748 dollari statunitensi.

L’importo, ricorda “L’Osservatore Romano”, servirà a sostenere 84 donazioni – alle quali sono destinati 6.910.773 dollari – e a finanziare borse di studio – per un totale di 657.975 dollari – che consentano a sacerdoti, religiosi e fedeli laici di studiare presso un’università o un istituto pontifici.

Dalla sua creazione fino ad oggi, la Papal Foundation ha donato una somma che supera complessivamente i 54.000.000 dollari.

[Per ulteriori informazioni: www.thepapalfoundation.com]

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ZENIT Staff

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