NUOVA DELHI, venerdì, 27 marzo 2009 (ZENIT.org).- I Vescovi cattolici dell’India – di tutti i riti – hanno chiesto ai media cattolici del mondo di rispettare il Papa, secondo quanto ha reso noto questo giovedì Eglises d’Asie (EDA), l’agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP).
I presuli affermato che Benedetto XVI “è uno dei più grandi intellettuali dei tempi moderni” e sottolineano la sua lucidità nell’affrontare le questioni morali e sociali.
Durante il viaggio del Pontefice in Africa, i media indiani hanno ampiamente imitato i loro colleghi stranieri, sostenendo che il Papa “è completamente fuori dal mondo reale” a proposito delle sue dichiarazioni sul preservativo, che secondo lui non è l’unica risposta all’Aids.
Una delle fonti citate è stata la celebre rivista americana Foreign Policy, che ha incluso il Papa nella lista delle “tredici personalità peggiori del pianeta”; la rivista cita anche i media britannici, affermando che una persona in Vaticano avrebbe definito il pontificato di Benedetto XVI “catastrofico”.
Questo mercoledì, il portavoce della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India (CBCI), Babu Joseph, ha affermato che ciò è “inqualificabile”.
La CBCI ha pubblicato il 24 marzo un comunicato in cui considera “gravemente irresponsabili e infamanti” queste affermazioni sul leader della Chiesa cattolica, “amato e rispettato in tutto il mondo”.
Nel testo, firmato dal segretario generale della Conferenza Episcopale, monsignor Stanislaus Fernandes, Arcivescovo di Gandhinagar, i Vescovi ricordano che la comunità internazionale aveva ascoltato con rispetto le sue dichiarazioni sulla recessione economica o sul terrorismo.
I presuli chiedono ai cattolici di tutto il mondo di rispettare gli insegnamenti del Papa. “Egli invita il mondo intero ad andare avanti, con lo Spirito di Dio, per costruire una società fondata sui valori morali e il rispetto per la vita”.
“Questo è il ruolo morale del Papa, dirigere e guidare la coscienza, quella dell’umanità in generale e dei cattolici in particolare”.
Papa Benedetto XVI “è uno dei più grandi intellettuali dei tempi moderni ed è perfettamente informato delle tendenze attuali che mostrano il degrado morale dell’umanità”, afferma la dichiarazione.
Il testo episcopale conclude chiedendo ai cattolici e ai non cattolici di evitare di rilasciare “dichiarazioni azzardate” contro il Papa, che “ha sempre lavorato per la pace, la riconciliazione, la fraternità, l’unità e l’attenzione ai più poveri e abbandonati”.