Concorso giornalistico universitario sulla libertà religiosa nel mondo

Convocato da Aiuto alla Chiesa che Soffre

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di Miriam Díez i Bosch

MADRID, mercoledì, 23 aprile 2008 (ZENIT.org).- L’associazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha convocato il primo Certamen di Giornalismo sulla Libertà Religiosa nel Mondo.

Possono partecipare studenti di giornalismo di varie università spagnole, concretamente l’Università Cattolica San Antonio di Murcia, l’Università Pontificia di Salamanca, l’Università Francisco de Vitoria, l’Università di Navarra, l’Università San Pablo-CEU Madrid, l’Università Cardenal Herrera-CEU Valencia, l’Università Abat Oliba-CEU Barcellona e il Centro Universitario Villanueva.

Javier Fariñas Martín, capo dipartimento di ACS, ha commentato a ZENIT che il concorso è “un’iniziativa che si inserisce al centro dell’attività di ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre’: far conoscere la realtà della gente che subisce violenza, persecuzione, emarginazione o povertà solo a causa della sua fede”.

Gli studenti dovranno studiare l’opera della Chiesa in Paesi in cui la fede è perseguitata e spiegare come i fedeli mantengono viva la propria fede. Il lavoro potrà riferirsi alla situazione globale o a un Paese o a una comunità concreta.

Il primo premio consiste in un viaggio in un Paese del Terzo Mondo con un membro dell’associazione per conoscere i progetti in corso e sostenere prossime campagne.

Il secondo premio consisterà in una borsa di studio di due mesi di lavoro nel dipartimento stampa dell’associazione, e il terzo premio in 300 euro.

Verranno conferiti anche otto diplomi di accreditamento, uno per ciascuno degli studenti vincitori locali di ogni università.

I risultati verranno resi noti a giugno, prima della presentazione del Rapporto sulla Persecuzione Religiosa nel mondo (24 giugno 2008).

“Nella misura in cui saremo capaci di trasferire all’opinione pubblica questa realtà, sapremo creare il clima propizio per aiutare”, ha osservato Fariñas.

“E ‘aiutare’ – precisa – significa non solo poter collaborare al sostentamento delle persone, poter inviare i fondi sufficienti perché possano costruire una chiesa, perché possano formare i propri agenti di pastorale o perché dispongano di veicoli adeguati per svolgere l’opera pastorale, catechetica e di promozione umana che realizzano in tanti luoghi del nostro pianeta”.

“Per noi aiutare significa anche mettere sul tavolo dell’opinione pubblica la violazione sistematica del diritto ‘di pensiero, coscienza e religione’, raccolto nell’articolo 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che in autunno compirà 60 anni”, sostiene.

“Tra le altre, questa inquietudine ha motivato la convocazione del concorso, rivolto a studenti di giornalismo e/o comunicazione di università cattoliche in Spagna, perché i futuri comunicatori sappiano che la libertà religiosa viene violata in troppi luoghi del nostro mondo”, ha spiegato Fariñas.

Per partecipare è necessario inviare prima del 31 maggio 2008 in busta chiusa quattro copie del lavoro e un CD a:

Certamen de Prensa

Ayuda a la Iglesia Necesitada

Calle Ferrer del Río, 14

28028 Madrid, España.

Rapporto sulla libertà religiosa

“La convocazione del concorso si inserisce nel contesto delle iniziative che il Segretariato spagnolo di Aiuto alla Chiesa che Soffre sta organizzando in occasione della pubblicazione, per la prima volta in lingua spagnola, del Rapporto Annuale sulla Libertà Religiosa, che verrà presentato nel prossimo mese di ottobre”, ha aggiunto il responsabile di comunicazione.

“Quando nel suo recente viaggio negli Stati Uniti, nel discorso pronunciato all’ONU il Papa segnalava come sia inconcepibile che i credenti debbano rinnegare la loro fede per essere cittadini attivi in qualsiasi società, che non si può limitare la libertà religiosa al libero esercizio del culto o che si deve tener conto della dimensione pubblica della religione e, quindi, del contributo dei credenti alla costruzione dell’ordine sociale, ci ha riaffermato nel nostro proposito di difendere la libertà religiosa dell’uomo in ogni parte del mondo, e di denunciare la violazione di questo diritto”, commenta il giornalista.

Quest’anno il Rapporto verrà pubblicato per la prima volta nelle lingue parlate nei Paesi in cui ACS ha il Segretariato.

Aiuto alla Chiesa che Soffre è un’associazione pubblica e universale dipendente dalla Santa Sede. E’ stata fondata nel 1947 da p. Werenfried van Straaten, monaco premostratense olandese, conosciuto in tutto il mondo con il nome affettuoso di “padre Lardo” per l’enorme quantità di lardo che distribuì ai rifugiati della II Guerra Mondiale in Europa Centrale.

Il suo obiettivo è, attraverso la preghiera, l’informazione e il sostegno economico, l’assistenza ai cristiani perseguitati, ai bisognosi e ai rifugiati, alle vittime della guerra e delle catastrofi naturali, senza distinzione di razza o religione.

Ulteriori informazioni su www.ain-es.org

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ZENIT Staff

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