CITTA' DEL VATICANO, domenica, 13 aprile 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI porta agli Stati Uniti la "regola d'oro" della convivenza per la famiglia dei popoli e, in particolare, per il Paese che ha un peso enorme nelle sorti dell'umanità, spiega il suo portavoce.

Padre Federico Lombardi. S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, parla degli argomenti che il Papa affronterà nel suo primo viaggio in questo Paese e nella sede della Nazioni Unite nell'editoriale dell'ultimo numero di "Octava Dies", settimanale del Centro Televisivo Vaticano, di cui è direttore.

Il Pontefice, che visiterà Washington e New York, dal 15 al 20 aprile, ha annunciato questi temi nel messaggio, "semplice e breve", che ha indirizzato al popolo americano (Cf. Video-messaggio di Benedetto XVI al popolo statunitense).

Il motto della visita pastorale è "Gesù Cristo è la speranza per gli uomini e le donne di ogni lingua, razza, cultura e nazione".

"Non solo ogni singola persona - chiarisce padre Lombardi -, ma anche i popoli possono trovare in lui orientamento e senso, per costruire una 'famiglia' fraterna, secondo il disegno di un Dio che è Padre per tutti".

"Questo Gesù, con il comandamento dell'amore reciproco, illumina e porta a compimento la 'regola d'oro' che è scritta nella coscienza di ogni persona umana e su cui tutti possiamo ritrovarci al di là delle differenze fra le religioni, al di là dello stesso credere o non credere: 'Fate agli altri ciò che volete facciano a voi, non fate ciò che non volete che essi vi facciano'", afferma il portavoce citando Benedetto XVI.

"Nell'Assemblea dei rappresentanti di tutti i popoli del mondo, nel cuore di una nazione che ha un peso grandissimo nelle sorti dell'umanità di oggi e di domani, Benedetto XVI vuole offrire a tutti il suo servizio di autorità religiosa e morale mettendo in luce, con la sua abituale chiarezza, ciò di cui abbiamo oggi più bisogno: il fondamento, il punto d'appoggio solido e comune, su cui costruire insieme le risposte alle sfide storiche di fronte a cui ci troviamo", ricorda.

"Insieme - spiega -, perché, come già diceva Giovanni Paolo II proprio alle Nazioni Unite, formiamo una famiglia di popoli".

"E se ritroviamo insieme il fondamento, possiamo guardare al futuro con speranza 'di pace, di giustizia, di libertà'. Il fondamento e la direzione. Non è poco ciò che la Chiesa vuole offrire, fraternamente, a tutti".

"Buon viaggio al Papa in America!", conclude padre Lombardi.