Benedetto XVI: la risurrezione, fonte del servizio d'amore della Chiesa

Riceve in udienza i membri della Papal Foundation

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 4 aprile 2008 (ZENIT.org).- La risurrezione di Cristo è la fonte del servizio d’amore della Chiesa, ha affermato Benedetto XVI questo venerdì ricevendo in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano i membri della Papal Foundation

Ricordando le parole pronunciate dagli Undici dopo l’incontro con i discepoli di Emmaus che avevano riconosciuto Gesù dallo spezzare il pane – “Davvero il Signore è risorto!” -, il Papa ha spiegato che l’incontro con il Signore Risorto “trasformò la loro tristezza in gioia, la loro delusione in speranza”.

La loro testimonianza di fede, ha aggiunto il Papa, “instilla in noi la ferma convinzione che Cristo vive in mezzo a noi, elargendo i doni che ci rendono messaggeri di speranza nel mondo di oggi”. 

Secondo Benedetto XVI, la vera fonte del servizio d’amore della Chiesa, che cerca di alleviare le sofferenze dei poveri e dei deboli, può essere ritrovata nella sua “profonda fede nel fatto che il Signore ha definitivamente sconfitto il peccato e la morte” e che “nel servire i suoi fratelli e le sue sorelle serve Dio stesso finché non tornerà nella gloria”. 

Benedetto XVI ha espresso la propria gratitudine ai “cari amici” membri della Papal Foundation per il “generoso sostegno” offerto dalla Fondazione attraverso progetti di aiuto e borse di studio che aiutano il Papa a svolgere il suo ministero apostolico per la Chiesa universale.

“Chiedo le vostre preghiere, e vi assicuro le mie”, ha detto loro.

“Possano le vostre buone opere continuare a moltiplicarsi, riempiendo i nostri fratelli e le nostre sorelle della sicura speranza che Gesù non smette mai di donare la sua vita per noi nei sacramenti, così che possiamo provvedere alle necessità materiali e spirituali dell’intera famiglia umana”, ha auspicato. 

Affidando i membri della Papal Foundation e i loro cari alla protezione della Vergine Maria, il Papa ha impartito loro la benedizione apostolica come “pegno di gioia e pace nel Salvatore Risorto”.

Nel corso dell’incontro, ricorda l’emittente pontificia, Benedetto XVI ha ricevuto in dono una riproduzione a dimensioni originali della Saint John’s Bible, realizzata nell’VIII secolo dai benedettini di un’abbazia tra l’Inghilterra e la Scozia oggi scomparsa. 

La Bibbia, ha spiegato l’Arcivescovo emerito di Washington, il Cardinale Theodore Edgar McCarrick, è miniata e in più volumi, ed è la prima scritta a mano negli ultimi 500 anni. Per realizzarla sono stati necessari più di dieci anni di lavoro.

La Papal Foundation è un fondo di investimento di diversi milioni di dollari creato per assicurare una fonte duratura di entrate al Sommo Pontefice. E’ stata istituita nel 1990 dallo scomparso Arcivescovo di Philadelphia, il Cardinale John Krol.

I membri della fondazione sono Cardinali degli Stati Uniti; tra i membri del Consiglio d’amministrazione figurano Arcivescovi, Vescovi e cattolici provenienti da questo Paese. 

Ogni anno, inviano un assegno destinato alle opere di carità del Papa, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Nel corso dell’udienza di questo venerdì, il Cardinale Anthony Joseph Bevilacqua, Arcivescovo emerito di Philadelphia, ha ricordato che la somma offerta quest’anno al Papa dai membri della Papal Foundation ammonta a 7.537.258 dollari statunitensi.

La cifra, ricorda “L’Osservatore Romano”, servirà a realizzare 105 progetti – per un totale di 6.844.750 dollari – e istituire 67 borse di studio – a cui verranno destinati 692.508 dollari – per sacerdoti, religiosi e laici che intendono studiare in una pontificia università o istituto. 

I progetti, ha sottolineato il Cardinale, interesseranno tutto il mondo, soprattutto Africa e America Latina.

Per ulteriori informazioni, http://www.thepapalfoundation.com/

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ZENIT Staff

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