Cardinali e Vescovi ringraziano il Cammino neocatecumenale

Inaugurano una cappella per l’adorazione perpetua sul Monte delle Beatitudini

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di Antonio Gaspari

ROMA, martedì, 1° aprile 2008 (ZENIT.org).- Sabato 29 Marzo, 9 Cardinali e 170 tra Vescovi e Arcivescovi, i rettori dei 54 seminari “Redemptoris Mater” di tutto il mondo e i catechisti itineranti del Cammino neocatecumenale hanno inaugurato una cappella per l’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento sul Monte delle Beatitudini.

La cappella si trova nel presso la “Domus Galileae“, centro gestito dal Cammino neocatecumenale in località Korazym, di fronte al lago di Tiberiade.

La cerimonia di inaugurazione è stata presieduta da Michel Sabbah, patriarca latino di Gerusalemme, da Vescovi dei vari riti, dal Custode della Terra Santa padre Piebattista Pizzaballa e dal nunzio di Sua Santità monsignor Antonio Franco. Vi hanno partecipato anche le autorità civili della regione e numerosi ambasciatori.

La cappella per l’adorazione del Santissimo è inserita all’interno di un moderno complesso architettonico, comprendente 20 cellette e un colonnato formato di sette colonne con archi che rappresentano i Sacramenti.

E’ sovrastata da un complesso scultoreo in bronzo realizzato da Kiko Argüello che rappresenta il sermone della montagna: Cristo con i 12 apostoli proprio sul monte in cui il Signore pronunciò il discorso che è il cuore del cristianesimo.

Tutti i presenti hanno partecipato al convegno sulla “nuova evangelizzazione” promosso dai responsabili del Cammino neocatecumenale, Kiko Argüello, Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi.

In un comunicato finale, riportato da “Avvenire”, i Vescovi e Arcivescovi riconoscono “con gratitudine che, tra le numerose grazie concesse dallo Spirito Santo alla Chiesa del nostro tempo, il Cammino neocatecumenale rappresenta con il suo itinerario di iniziazione cristiana un carisma potente per rafforzare lo slancio missionario”.

Il carisma che “sorge dalla rigenerazione battesimale”, ricorda il testo, può “dare una risposta alla situazione drammatica della scristianizzazione dell’Europa”.

Secondo i presuli, l’avvenire del Cammino dipenderà per gran parte dall’amore paterno con il quale i Vescovi “accoglieranno questo carisma”, accompagneranno “da vicino i seminari Redemptoris Mater” e incoraggeranno “le famiglie tanto preziose delle Comunità neocatecumenali”.

All’incontro, ricorda la “Radio Vaticana”, hanno partecipato il Cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”; il Cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; il Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo di Lione; il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza Episcopale Spagnola; il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia; il Cardinale Józef Glemp, primate di Polonia, e il Cardinale Vinko Puljić, Arcivescovo di Sarajevo.

Erano presenti anche il Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, e il Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia, che hanno sottolineato la grave situazione della famiglia e della moralità in Europa.

“Promuovere l’evangelizzazione – hanno affermato secondo quanto riportato dall’emittente pontificia – significa rinnovare la famiglia e quindi rinnovare l’Europa”.

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ZENIT Staff

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