La mostra è organizzata dal Consiglio Editoriale e dal Dipartimento per i Rapporti Esterni della Chiesa ortodossa russa, con il sostegno dell’“Associazione Internazionale Sofia” e dell’impresa “Urengoigaz”, sussidiaria di “Gazprom”.
Verrà presentato un archivio fotografico unico del Consiglio Editoriale della Chiesa ortodossa russa, delle agenzia informative “RIA”, “ITAR-TASS” e “Reuters”, così come dei quotidiani “Trud” e “Kommersant”, in cui si possono apprezzare l’apertura al culto e la costruzione dei templi ortodossi, le attività delle scuole domenicali e immagini collegate alla rinascita della vita spirituale.
L’esposizione include anche icone, libri e oggetti artistici religiosi della Chiesa ortodossa russa, che hanno come fine non solo quello di informare la comunità internazionale, in questo caso italiana, su quanto è accaduto alla spiritualità ortodossa russa, ma anche quello di far conoscere in cosa consiste questa confessione e stabilire e sviluppare contatti con i connazionali ortodossi in Italia e i cristiani di questo Paese.
“Da un lato c’è gente che accoglie molto bene la Chiesa ortodossa, molti che sono ‘amanti’ delle icone russe, dell’arte, del pensiero, della filosofia e della cultura russa in sé”, ha spiegato nella conferenza stampa realizzata il 6 dicembre il Vescovo Egorevski Mark, Vicepresidente del Dipartimento per i Rapporti Esterni della Chiesa ortodossa russa.
“Dall’altro lato esiste anche una percezione strana su ciò che è l’ortodossia: una religione incomprensibile. Ortodossi, chi sono? Sono cristiani? E questo per mancanza di informazioni”, ha spiegato il Vescovo.
Per questo motivo, gli organizzatori hanno segnalato che durante l’esposizione saranno presenti alcuni chierici ortodossi che risponderanno ai dubbi e alle domande dei visitatori.
L’inaugurazione della mostra coincide con la festa patronale del primo tempio esistente a Roma della Chiesa ortodossa russa dedicato a Santa Caterina, al quale il Patriarcato di Mosca consegnerà una serie di libri religiosi, storici, educativi e di letteratura in generale per la biblioteca.
Il Presidente del Consiglio Editoriale della Chiesa ortodossa russa, l’Arciprete Vladimir Cilovev, ha fatto notare che la mostra è di fondamentale importanza per i rapporti cattolico-ortodossi, poiché lo scambio interculturale e la comunicazione attraverso la società civile acquistano maggiore rilevanza, quando a livello ufficiale esistono delle difficoltà.
Da parte sua, il Vescovo Egorevski Mark ha sottolineato che “anche se conosciamo le difficoltà nel rapporto tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica, il dialogo e il contatto tra loro si sviluppa in modo intenso”.
Il presule ha sottolineato che il Patriarcato di Mosca, la gerarchia ortodossa e i sacerdoti mantengono “rapporti stretti ed eccellenti” con molti rappresentanti della Chiesa cattolica che, in alcuni casi, possono definirsi “meravigliosi”.
“Noi chiamiamo la Chiesa cattolica Chiesa sorella, e i cattolici fratelli in Cristo”, ha rimarcato.
L’esposizione “La Chiesa e la rinascita spirituale russa” è stata presentata con grande successo nella chiesa di Gesù Cristo Salvatore di Mosca e negli uffici dell’UNESCO di Parigi. Essendo pensata per i Paesi di tradizione cristiana, non verrà allestita in luoghi in cui i cristiani non costituiscono una parte considerevole della popolazione. Qualora dovesse riscuotere successo a Roma, verrà presentata anche ad Atene.
Il Vescovo Egorevski Mark ha affermato che un simile evento è di grande utilità anche per i cristiani ortodossi, che potrebbero ottenere informazioni sulla vita della Chiesa cattolica e sui problemi dei cristiani dell’Europa occidentale.
