CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 7 giugno 2006 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha proposto questo mercoledì ai giovani, ai malati e agli sposi novelli di mantenere un rapporto personale con lo Spirito Santo per poter vivere in pienezza la vita cristiana.
Prima di congedarsi dai 50.000 pellegrini che hanno partecipato all’Udienza generale, svoltasi in piazza San Pietro in Vaticano, il Pontefice ha ricordato che questa domenica si è celebrata la festa di Pentecoste, un’opportunità privilegiata per riscoprire la terza persona della Santissima Trinità, che alcuni teologi chiamano il “grande sconosciuto”.
Salutando i giovani, il Papa li ha esortati “ad invocare costantemente lo Spirito Santo, che vi renderà intrepidi testimoni di Cristo”.
Rivolgendosi poi ai malati, alcuni dei quali in sedia a rotelle, il Pontefice ha affermato che lo “Spirito Consolatore” li aiuterà “ad accogliere con fede il mistero del dolore e a offrirlo per la salvezza di tutti gli uomini”.
Il Vescovo di Roma ha infine auspicato che lo Spirito Santo conceda agli sposi novelli, presenti nei loro abiti nuziali, “di costruire la vostra famiglia sul solido fondamento del Vangelo”.
