La delegazione di Regensburg (nome tedesco della città) era guidata dal sindaco, Hans Schaidinger, e dal Vescovo della diocesi, monsignor Gerhard Ludwig Müller, teologo di fama internazionale.

Nel corso dell’incontro, che ha avuto luogo in una delle sale dell’Aula Paolo VI, dopo l’udienza generale, il Papa ha ringraziato la città.

Joseph Ratzinger è stato dal 1969 professore ordinario di Dogmatica e di Storia dei Dogmi dell’Università di Ratisbona, della quale è stato poi nominato anche Vice-presidente.

“Ratisbona – ha detto secondo quanto citato dalla “Radio Vaticana” – è una delle città più antiche della Germania, ma è anche una città giovane, piena di vitalità”.

“Guardando il Duomo e le Mura antiche”, ha aggiunto, si comprende che “non si deve dimenticare la storia”, che continua ad offrire i suoi insegnamenti. Ratisbona è anche per il Papa “un esempio di resistenza nei tempi bui della storia”.

Il Pontefice ha quindi ricordato il celebre Coro dei Piccoli Cantori di Ratisbona ( Regensburger Domspatzen ), che nell’ottobre dello scorso anno è stato in Vaticano per un concerto in suo onore nella Cappella Sistina e che è stato diretto per anni da suo fratello, monsignor Georg Ratzinger (cfr. ZENIT, 24 ottobre 2005).

Riferendosi infine al suo viaggio apostolico in Germania, nel mese di settembre, Benedetto XVI ha detto di non vedere l’ora di arrivare in questa città della Baviera, concludendo con questo saluto: “Arrivederci a Ratisbona, arrivederci nella città sul Danubio”.