VARSAVIA/KÖNIGSTEIN, giovedì, 2 febbraio 2006 (ZENIT.org).- In concomitanza con il terzo anniversario della morte del suo fondatore – padre Werenfried van Straaten –, “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), la cui attività risale al 1947, ha aperto martedì il suo 17° ufficio nazionale nella capitale polacca, Varsavia.

Una nota di questa Opera di Diritto Pontificio conferma che alla vigilia dell’inaugurazione il Cardinale Darío Castrillón Hoyos – prefetto della Congregazione vaticana per il Clero –, ha presieduto nella chiesa di San Michele di Varsavia una Santa Messa concelebrata da venti Vescovi.

Il Cardinal Castrillón ha manifestato la propria ammirazione per l’operato di ACS e ha aggiunto: “Sono qui anche per il mio amore per Giovanni Paolo II e la Polonia”.

Riferendosi all’inaugurazione, il Vescovo Wiktor Skworz (della diocesi di Tarnów), responsabile dell’ufficio polacco dell’associazione, ha detto: “In questo modo, noi che siamo stati beneficiari diventiamo benefattori. Il nostro contributo ad ACS sarà il modo per saldare un debito di gratitudine e la risposta ai favori che la Chiesa polacca ha ricevuto da ACS per decenni”.

Il segretario generale di ACS, Norbert Neuhaus, ha spiegato come l’associazione abbia sostenuto la Chiesa bisognosa della Polonia nei periodi di persecuzione e oppressione sotto il regime comunista.

“Ora, dopo decenni di aiuto, sono lieto di dare il benvenuto ai benefattori polacchi in questa comunità mondiale di P. Werenfried, che comprende 700.000 membri”, ha affermato.

“Con il nostro messaggio vogliamo motivare i cristiani dei Paesi sviluppati economicamente – molti dei quali si sono abituati al benessere – a riflettere sulla ‘qualità’ delle loro credenze religiose e a rafforzare la loro fede. Questo è il contributo di ACS alla rievangelizzazione dell’Occidente”, ha sottolineato.

“Sappiamo quanto aiuto ha ricevuto e continua a ricevere la Chiesa polacca. Per questo, lodo il fatto che questa nuova istituzione contribuisca alla missione di sostegno fraterno e confido che la sua attività sia fruttuosa”, ha osservato in un messaggio inviato in precedenza all’associazione il Cardinale Józef Glemp, Arcivescovo di Varsavia.

ACS è un’associazione internazionale di aiuto pastorale. Ogni anno offre sostegno finanziario a più di 8.000 progetti in tutto il mondo. Con preghiera, aiuto pastorale ed assistenza materiale, l’organismo aiuta le Chiese povere e perseguitate, non solo cattoliche.

Nel 2004 ha raccolto 70 milioni di euro. I fondi – tutti provenienti da donazioni – sono stati distribuiti in 137 Paesi.

ACS non riceve apporti ufficiali dalla Chiesa né finanziamenti pubblici. Porta avanti la propria attività grazie alla generosità di oltre 700.000 benefattori privati di tutto il mondo.

Ha la sua sede centrale nella città tedesca di Königstein e uffici nazionali ora in 17 Paesi.

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