Cina: arrestato nuovamente il Vescovo della Chiesa cattolica “clandestina” Julius Jia Zhiguo

Con lui altri due sacerdoti “clandestini” della stessa diocesi

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STAMFORD/PECHINO, giovedì, 10 novembre 2005 (ZENIT.org).- Il Vescovo Julius Jia Zhiguo, presule della Chiesa cattolica “clandestina” della diocesi di Zheng Ding, nella provincia dell’Hebei (Nord della Cina), è stato nuovamente arrestato dai funzionari della sicurezza del Governo cinese nella sua casa verso le 8.00 del mattino (ora di Pechino) dell’8 novembre.

“I funzionari, dopo aver ordinato al Vescovo di prendere i suoi vestiti, lo hanno portato a Jinzhou, dove altri funzionari della sicurezza stavano aspettando per portarlo a Shijiazhuang”, ha reso noto “The Cardinal Kung Foundation” in un messaggio inviato a ZENIT.

“Il personale di sicurezza ha detto alla gente che il Vescovo veniva portato via per una ‘sessione di studio’. Non abbiamo idea di quanto durerà l’allontanamento del Vescovo Jia”.

Il giorno prima dell’arresto del presule, padre Li Suchuan, di 40 anni, e padre Yang Ermeng, di 35, entrambi appartenenti alla diocesi del Vescovo Jia, Zheng Ding, sono stati portati via dalle loro parrocchie nei villaggi di Zhoujiazhuang e Zhoutou, facenti capo alla città di Dingzhou.

Il 27 aprile scorso Li Suchuan era già stato arrestato insieme ad altri sei sacerdoti della “Chiesa clandestina” – che riconosce l’autorità del Papa ma non è approvata ufficialmente da Pechino – mentre si allontanavano dalle loro parrocchie per partecipare ad un ritiro spirituale diretto dal Vescovo Julius Jia Zhiguo.

La diocesi di Zheng Ding è una delle più attive dell’Hebei, la zona con la più alta concentrazione di cattolici del Paese (circa un milione e mezzo di fedeli).

“Pensiamo che siano stati portati all’Ufficio per la Sicurezza di Jinzhou. Nel momento in cui scriviamo non sono ancora tornati a casa”, afferma la Fondazione.

Jia ha 71 anni ed è stato ordinato Vescovo nel 1980. In precedenza è stato in prigione per circa 20 anni e sotto stretta sorveglianza per molti altri. Si occupa di un centinaio di orfani affetti da handicap, di cui si prende cura nella sua residenza.

Nel 1999, per evitare la sua attività evangelizzatrice, la polizia proibì al Vescovo di tenere aperto l’orfanotrofio, sebbene successivamente, in seguito alle pressioni internazionali, fu costretta ad autorizzarlo.

“The Cardinal Kung Foundation”, il cui Presidente è Joseph Kung, è una organizzazione con sede a Stamford (Connecticut, Stati Uniti) che si dedica alla promozione della libertà religiosa della Chiesa cattolica in Cina.

E’ stata creata dal Cardinale Ignatius Kung Pinmei (scomparso nel marzo del 2000), Vescovo di Shanghai, costretto ad andare in esilio negli Stati Uniti.

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ZENIT Staff

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