In un telegramma inviato al Vescovo di Innsbruck, monsignor Manfred Scheuer, a nome del Papa, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha manifestato “l’intima partecipazione” del Papa alla sofferenza dei familiari delle vittime, in speciale a quelle dei ragazzi rimasti uccisi.
“Dio, nostro Signore, doni loro la forza di attingere fiducia e speranza dallo sguardo rivolto al Cristo risorto”, ha affermato il Pontefice, nel rivolgere delle preghiere alle persone scomparse e per il pronto ristabilimento dei feriti, prima di impartire la sua Benedizione Apostolica.
La tragedia è avvenuta quando un elicottero che trasportava un bidone di cemento di 750 chili ha perso il proprio carico che è andato a schiantarsi sui cavi della funivia.
Il grosso bidone ha quindi provocato lo sganciamento di una cabina con cinque persone a bordo – tre adulti, morti sul colpo, e due ragazzi feriti gravemente – ed un contraccolpo sulla cabina più in alto che ha ondeggiato spaventosamente proiettando nel vuoto sei ragazzi di età tra 11 e 13 anni, tutti morti.
I sei ragazzi appartenevano ad un gruppo di sciatori provenienti dalla regione della Foresta Nera, nel sud-est della Germania, mentre gli adulti appartenevano ad un club di sci di Monaco.
Le autorità austriache hanno dato il via alle indagini per appurare le cause di questo incidente, il più grave registrato in Austria fino ad ora su una funivia