Adesione dell’episcopato spagnolo alla grande manifestazione pro-famiglia di Madrid

Il Comitato Esecutivo avverte: la prospettiva legislativa esige una risposta di tutti i cittadini

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MADRID, venerdì, 10 giugno 2005 (ZENIT.org).- La legislazione in preparazione in questo momento in Spagna, e che corromperebbe l’istituzione del matrimonio, è una “questione della massima importanza morale e sociale che esige dai cittadini, e in particolare dai cattolici, una risposta chiara ed incisiva attraverso tutti i mezzi legittimi”, ha avvertito il Comitato Esecutivo della Conferenza Episcopale Spagnola.

Il Comitato ha lanciato il segnale di allarme in una nota diffusa nel tardo pomeriggio di questo giovedì, il cui titolo – “La famiglia sì che importa” – condivide il tema e la motivazione della grande manifestazione convocata il 18 giugno prossimo a Madrid dal “Forum Spagnolo della Famiglia” (FEF).

La convocazione operata da questa confederazione – aconfessionale ed apolitica, che rappresenta più di 4 milioni di famiglie – ha come motivo principale quello di “chiedere al Governo di ascoltare le associazioni familiari e di ritirare il progetto di legge che permette il matrimonio tra persone dello stesso sesso” (“equipara le unioni omosessuali al matrimonio”) “e l’adozione congiunta di minori da parte di queste coppie”.<br>
“La Conferenza Episcopale, attraverso il suo Comitato Esecutivo, ha manifestato in due occasioni il suo giudizio chiaramente negativo circa la legislazione che si sta preparando in questo momento e che presupporrebbe una corruzione tale del matrimonio nelle nostre leggi che questa istituzione vitale ed insostituibile per le persone e per la società smetterebbe di essere l’unione tra un uomo e una donna”, ricorda la nota dei Vescovi.

Allo stesso modo, “i Vescovi, nelle loro diocesi, hanno anche esposto la dottrina cattolica a questo riguardo in modo nitido e reiterato”, aggiunge.

“La società – constata –, attraverso diverse istanze, ha manifestato il proprio rifiuto nei confronti di una legislazione così ingiusta e contraria alla ragione”.

“Tra le iniziative sociali proposte per la difesa dei diritti del matrimonio, della famiglia e dei bambini”, il Comitato Esecutivo dell’episcopato spagnolo cita la convocazione fatta da “un’organizzazione civile” (il FEF) “ai cittadini per esprimere il loro sostegno a questi diritti attraverso una manifestazione convocata per il 18 giugno a Madrid con il tema ‘La famiglia sì che importa’”.

“La causa è giusta – si avverte dall’episcopato –. Ci troviamo davanti ad una questione della massima importanza morale e sociale che esige dai cittadini, e in particolare dai cattolici, una risposta chiara ed incisiva attraverso tutti i mezzi legittimi”.

I presuli sottolineano che “i fedeli laici rispondono adeguatamente alla sfida posta quando fanno uso dei loro diritti democratici ad esprimere il proprio disaccordo manifestando pacificamente. E’ un modo legittimo di compiere il loro dovere al servizio del bene comune”.

Formano il Comitato esecutivo della Conferenza Episcopale Spagnola il Vescovo Ricardo Blázquez Pérez – di Bilbao, pPesidente dell’episcopato –, l’arcivescovo Antonio Cañizares Llovera – di Toledo, Vicepresidente dell’organismo ecclesiale –, il cardinale Antonio María Rouco Varela – Arcivescovo di Madrid –, il cardinale Carlos Amigo Vallejo – Arcivescovo di Siviglia –, l’arcivescovo Lluís Martínez Sistach – di Barcellona –, l’arcivescovo Carlos Osoro Sierra – di Oviedo – e padre Juan Antonio Martínez Camino, Segretario generale dell’episcopato spagnolo.

La nota del Comitato Esecutivo è disponibile on-line sulla pagina della Conferenza Episcopale spagnola: www.conferenciaepiscopal.es .

Con la manifestazione – secondo i promotori – i cittadini ricorderanno anche che “la famiglia è l’istituzione che gode di maggior prestigio tra gli Spagnoli, così come è la più solidale e la più efficace”, ed esigeranno dal Governo spagnolo “a) la protezione del matrimonio e dei figli, b) il rispetto dei diritti dell’infanzia, c) la garanzia della libertà educativa, e d) il rispetto per ogni vita umana”.

Oltre alle numerose adesioni che si stanno producendo, la convocazione della manifesrazione conta sul sostegno dell’imam della Grande Moschea di Madrid, Seg Munir, della Federazione delle Comunità Ebraiche di Spagna e di altre confessioni religiose.

[Ulteriori informazioni su www.noesigual.org e sulla pagina del FEF: www.forofamilia.org]

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ZENIT Staff

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